Una particolare tipologia di riso che garantisce ricette spettacolari in cucina è senza dubbio il Riso Venere, una qualità che in Italia è stata ottenuta incrociando una varietà di riso dell'Asia con quello italiano, per meglio ambientarlo al nostro territorio.
Riso Venere in Italia
Il riso venere italiano è un riso nero, che ha preso il nome della dea romana dell'amore, e che proviene da un incrocio con i migliori tipi di riso nero della tradizione imperiale cinese. È considerato molto pregiato a causa della difficoltà di produzione e della sua rarità di coltivazione.
Attualmente la qualità ufficiale è garantita dalla SA.PI.SE., una cooperativa agricola che stabilisce l'applicazione del marchio di riso nero Venere.
Attualmente la filiera di produzione in Italia è composta da circa 100 aziende, che hanno lo scopo di sviluppare questo tipo di prodotto secondo i dettami qualitativi della SA.PI.SE. Tale organizzazione ha provveduto nel corso degli anni ad effettuare tutta una serie di certificazioni di qualità:
ha richiesto la Privativa Comunitaria con Domanda n°1996/0061 depositata il 29/12/1995, brevetto n° EU4481 rilasciato il 06/09/1999
ha registrato il marchio riso Venere presso il Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio Italiano brevetti e Marchi, Registrazione N° VC2008C000019.
Il Riso Venere è ottimo per impreziosire le ricette di riso: dai normali risotti ma anche per accompagnare secondi piatti di carne e pesce. Le caratteristiche estetiche ne fanno un prodotto per garantire ottimi risultati sia in termini di gusto che di estetica. Nella sua versione integrale, impiega circa 40 minuti per giungere a cottura, mentre il parboiled ci mette circa la metà del tempo.
Vediamo ora una nuova ricetta a base di riso venere. Si tratta di un riso integrale dal gusto originalissimo, originario della Cina; è chiamato così perchè considerato altamente afrodisiaco. Accompagniamo il riso in una ricetta con gamberetti e zucchine. Questi due ingredienti legano molto bene fra loro e sanno dare al riso quel tocco in più per fare bella figura in tavola.
Provate a seguire i nostri suggerimenti per un ottimo risotto gamberetti e zucchine!
Facciamo bollire il riso venere in abbondante acqua salata. Nel frattempo tritiamo lo scalogno e lasciamolo soffriggere in una padella con l'olio extravergine; tagliamo quindi le zucchine a dadini aggiungendole nella padella.
Dopo qualche minuto aggiungete i gamberetti non ancora scongelati. Lasciamo cuocere altri 2-3 minuti sfumando poi con il vino bianco.
A questo punto potete scolare in modo da aggiungerlo in padella. mantecate per due minuti e aggiungete l'erba cipollina.
Servite nel piatto e aggiungete un goccio di olio a crudo.
Andiamo a mondare gli asparagi, togliendo gli estremi duri dei gambi e lavando il resto. Tagliamo a pezzettini sottili e mettiamoli a sbollentare in acqua salata per circa 10 minuti, finchè non si ammorbidiscono. Scoliamo il tutto e lasciamo in una ciotola a raffreddare.
Andiamo ora a far bollire il riso venere in acqua non eccessivamente salata, per circa 40 minuti. Quando il riso è pronto, andiamo a scolarlo sotto il getto di acqua corrente, e fermiamo la cottura. Facciamo scaldare il gorgonzola in una padella, insieme al latte ed all'altro tipo di formaggio, girando bene il tutto in modo da non farlo bruciare. Quando si è sciolto per bene, aggiungiamo lo zafferano finchè la crema non si colora del tipico giallino.
Quando la salsa è ben denza e cremosa, mettiamo il riso venere freddo nei piatti, creando una sorta di “vulcano” in cui poi adagiare anche gli asparagi a pezzetti e la crema di formaggio fuso prima che si freddi.
Ecco pronto un piatto facile da preparare, anche se non proprio velocissimo, in grado di far gioire i palati più sopraffini!
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Per le vie della capitale i ristoranti e tavole calde sono numerosi, per deliziare tutti i palati, anche quelli dei più esigenti. Numerosi i turisti e i romani che ogni anno siedono alle tavole dei ristoranti per un pranzo o una cena in compagnia, assaporando le prelibatezze della cucina laziale.
Sono molti coloro che una volta assaggiata la cucina siciliana ne sono rimasti attratti grazie alla sua particolarità. Per chi abita a Roma o ci si trova per una vacanza, che in qualche modo desiderano riassaporare quei piatti tipici della cucina siciliana o conoscerne di nuovi, è bene sapere che i ristoranti siciliani a Roma sono numerosi, sparsi qua e la in tutta la città, dal centro alle zone più periferiche, tra cui Eur, Colle Verde, San Lorenzo ecc.
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