Oggi vogliamo pubblicare la ricetta di un alimento tipico delle più classiche Osterie della capitale.

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Chi l'ha detto che le vongole sono ottime solo con gli spaghetti? In questa ricetta di gnocchi alle vongole proponiamo una variante al classico piatto partenopeo, da proporre anche fra le ricette natalizie vista la presenza di pesce, utilizzato non solo per condire, ma proprio nella fase di cottura dello gnocco.

Infatti il valore aggiunto è dato dal fumetto di pesce in cui far cuocere direttamente da crudi i nostri gnocchi. Per chi non lo sapesse preparare, la ricetta è molto semplice: si tratta di un fondo da utilizzare come il brodo per il riso, ovvero va preparato un'ora prima facendo sobbollire gli scarti del pesce in un tegame pieno di acqua ghiacciata. Al termine dell'ora, bisogna filtrare il fumetto di pesce eliminando tutti i pezzi della lisca e della testa che vi avevamo messo.

Andiamo ora a preparare gli gnocchi con le vongole, che vengono meglio se si utilizzano le chicche di patate, ovvero degli gnocchi di dimensioni minori.

Ingredienti gnocchi alle vongole per 4 persone

  • 500gr di gnocchi di patate
  • 100gr di zucchine
  • 30 gr di pinoli
  • 150 gr di lupini di mare
  • 1 spicchio di aglio

Procedimento

Tagliare a julienne le zucchine e metterle da parte. Mettere in una padella un filo di olio e lo spicchi di aglio e far rosolare.
Aggiungere ora le zucchine e far cuocere per qualche minuto e mettere i lupini. Far cuocere per pochi istanti e mettere un mestolo di acqua bollente, oppure fumetto di pesce.
Cuocere gli gnocchi e versarli nelle padella delle vongole, facendo saltare per qualche minuto e servire.

Come preparare gli Gnocchi alle vongole

Se volete provare ad azzardare non solo a cucinare questo piatto, ma a preparare in casa il protagonista, ovvero gli gnocchi di patate, potete seguire la nostra ricetta per realizzare in poco tempo un prodotto genuino e di sicura bontà.

Si tratta di un piatto semplicissimo e adatto ad ogni tipo di condimento. Vediamo come preparare in poco tempo questo primo povero, da abbinare ai più gustosi sughi. Bisogna provare più di una volta il procedimento, perchè riuscire a fare degli ottimi gnocchi al primo tentativo è assai difficile.

E' importante capire come migliorare l'impasto, come dare la forma e il tempo di cottura esatto. Provate a seguire qualche consiglio, e gli gnocchi di patate diventeranno una passeggiata!

Ingredienti

gnocchi alle vongole

Iniziamo la preparazione degli gnocchi

Lavate le patate e lasciatele bollire in acqua salata; quando saranno morbide sbucciatele e schiacciatele.

Su un tavolo gettate una grande quantità di farina (senza esagerare, casomai è meglio addizionarne piano piano successivamente): aggiungete le patate e un pizzico sale e impastate fino ad ottenere un composto soffice. Aggiungete un uovo e impastate di nuovo.

Tagliate l’impasto compatto e senza grumi in filoni dello spessore di 2-3 cm e tagliate di nuovo per ricavarne palline di 3-4 cm. Per creare le tipiche rigature passateci sopra una forchetta senza spingere troppo. Lasciate riposare gli gnocchi per 15 minuti su una superficie infarinata e cocete in una pentola grande. Quando gli gnocchi saliranno a galla saranno pronti.

Condite a vostro piacimento, con il sugo semplice o con la ricotta, con il pesto o con burro e salvia….SBIZZARRITEVI!!!

Le varianti alla ricetta

Come tutte le ricette, possono a loro volta essere modificate e adattate ai gusti personali. Partendo dalla base di gnocchi di patate e vongole, il cui matrimonio ormai è consolidato insieme a quello con gli spaghetti, si possono preparare anche: gli gnocchi con vongole e pomodorini, gnocchi vongole e zucchine, gnocchi cozze e vongole, gnocchi alle vongole e pesto.

Curiosità: perché si dice “Ridi, ridi che mamma ha fatto i gnocchi”

Si tratta di un modo di dire molto comune e usato ironicamente per rimproverare bonariamente chi si dimostra ilare in situazioni o contesti che non lo richiedono. La “tradizione” vuole che si metta l’articolo “i” davanti a gnocchi e non “gli” come esigerebbe la grammatica.

Le origini del detto restano poco chiare, sembra risalire ai tempi di povertà quando era difficile riuscire a procurare il cibo per tutta la famiglia e quando la mamma riusciva a preparare qualcosa di buono con un po’ di farina e patate era normale, soprattutto per i bambini, essere felici per così poco anche se era una prelibatezza rispetto al solito.

Rimane, però, l’uso in senso dispregiativo del detto verso coloro che ridono per nulla o non mostrano sensibilità verso situazioni di tristezza o preoccupazione altrui.

FAQ

Quanti tipi di gnocchi esistono?

Nel mondo la preparazione degli gnocchi è molto frequente e se ne contano almeno 13 tipologie diverse, gnocchi di patate, gnocchi alla romana, gnoccone, Spätzle, i Knöpfle, i Canederli, gli Knedliky, gnocchi cinesi e giapponesi, i Triddhi leccesi noti anche come Pizzua Pizzua baresi, gli gnocchi indiani, gli zanzarelli (con patate e zenzero da una ricetta monastica medioevale e gli gnocchi di zucca.

A cosa fanno bene gli gnocchi?

Poiché gli gnocchi sono prevalentemente fatti con le patate e senza uova forniscono carboidrati a lento rilascio e vitamine del gruppo B (B1, B2 e B3) che forniscono energia e un rapido senso di sazietà, favorendo anche i processi di metabolismo.

Quante volte a settimana si possono mangiare gli gnocchi?

Una dieta equilibrata, senza particolari rinunce, e per il livello nutrizionale degli gnocchi concede il consumo da 1 a 2 volte a settimana anche quando si sta seguendo una dieta dimagrante. Una porzione media si attesta tra 150 e 250 gr. di gnocchi a persona. Le cose cambiano per coloro che hanno sindromi alimentari correlate al glutine o ai farinacei.

Qual è la differenza tra cavatelli e gnocchi?

I cavatelli – tipici della tradizione culinaria del Sud Italia – sono composti a base di acqua e farina di semola senza uova.

Quali sono le varietà di patate migliori per fare gli gnocchi?

Tra le varietà consigliate per fare gli gnocchi si annoverano la Majestic, la Bianca Comasca, la Tonda di Napoli, la Cardinal, la Draga, la Kennebek e la Baraka. È sconsigliato l’uso delle patate novelle perché molto ricche di acqua e rilasciano umidità nella farina rendendo l’impasto troppo colloso e ricco di amido.

Se questo articolo ti ha catturato, allora siamo sicuri che potrà interessarti anche il nostro approfondimento sulle migliori Osterie romane.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.