mestoli da cucina come tutti gli attrezzi, sono vari ed eventuali, ognuno di loro ha una funzionalità diversa, ad esempio possiamo fare una prima divisione tra mestoli da brodo e mestoli da pasticceria. Ma non serve fare una separazione così netta, infatti, anche solo parlando di cottura possiamo dire che cotture diverse necessitano materiali diversi. In molti casi infatti il materiale con cui è fatto il mestolo può contaminare la pietanza. Vi propongo quindi una guida sulla scelta del tipo di strumento e materiale da utilizzare, per soddisfare tutte le esigenze in campo culinario.

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Ricordate che per una buona cucina, non basta acquistare dei cibi di buona qualità, ma anche la scelta degli strumenti è importante, infatti un accessorio malandato, vecchio, o pulito nel modo sbagliato può compromettere facilmente la resa del piatto che state cucinando.

Infatti, così come si devono ricercare gli ingredienti migliori per preparare ed ottenere un grande piatto o pietanza, allo stesso modo si devono ricercare ed utilizzare gli strumenti più adatti per far si che questi sforzi siano premiati dal successo. E tra i tanti utensili di cui un cuoco professionista in un ristorante o uno dilettante nella cucina di casa propria tende ad usare sempre, vi sono i mestoli. Un arnese la cui importanza viene spesso sottovalutata, ma che in realtà contribuisce in maniera determinante alla buona riuscita o meno di un piatto.

Di mestoli da cucina, come detto, ve ne sono di varie tipologie, forme ed usi. Gli amanti della pasta lunga, come gli spaghetti ad esempio, tendono ad utilizzare quello specifico per questo genere di pietanza. Esso in pratica è una sorta di cucchiaio con dei fori per far cadere l'acqua e dei denti per raccogliere gli spaghetti in maniera rapida. Utilizzatissima è anche la cosiddetta schiumarola, che serve a raccogliere ed eliminare la schiuma della pasta in ebollizione o del brodo.

Indispensabile invece per coloro che preparano hamburgher, pizzette od anche sformati sono le palette, in pratica dei mestoli che posseggono una spatola piatta e che aiutano a sollevare una delle pietanze sopra descritte in maniera semplice e veloce. Ve ne sono in commercio di corte o lunghe, larghe o con ampiezza variabile. Comunque, esistono centinaia di utensili per ogni tipo di cucina e preparazioni, ma la cosa fondamentale, come abbiamo detto, è il genere di sostanza con cui sono realizzati e di cui adesso andremo a parlare.    

L’importanza del materiale nella scelta dei Mestoli da cucina

La prima cosa che si deve guardare quando si sta per procedere all’acquisto di un mestolo da cucina è il materiale con cui è fatto. Ci sono molti materiali infatti, che possono compromettere il sapore del piatto, contaminandolo con il loro odore. Ovviamente più l’accessorio è economico più altra sarà la probabilità di contaminazione dei piatti che servirete a tavola. Con questa guida voglio darvi delle dritte sui materiali più adatti e guidarvi nella scelta degli accessori che renderanno i vostri piatti migliori e, al contrario, quelli che invece rischiano di compromettere le vostre abilità culinarie.

Mestoli da cucina in alluminio

Mestoli da cucina

E’ uno dei materiali più utilizzati nelle cucine dei ristoranti e, già questo, implica che l’alluminio sia uno dei metalli più adatti a lavorare i cibi. In casa l’alluminio non è particolarmente utilizzato, perche è particolarmente aderente e, se il cibo è troppo caldo, rischia di rimanere attaccato. Un altro motivo per cui si tende ad evitare l’alluminio in cucina è perchè si tratta di un materiale che non può essere lavato in lavastoviglie, quindi i mestoli andrebbero lavati a mano ogni volta. In ogni caso, che scegliate o meno l’alluminio, ci sono delle indicazioni da seguire per il trattamento del materiale:

  • Mai lasciare il cibo a contatto con l’alluminio per troppo tempo, soprattutto se gli alimenti in questione si trovano a temperatura ambiente.
  • Non utilizzare l’alluminio se state trattando cibi acidi come le melanzane, oppure se sono conditi con l’aceto
  • Mai lavare l’alluminio in lavastoviglie, potrebbe danneggiare la superficie del prodotto

In silicone

Uno dei materiali più recenti, con cui vengono fatti i mestoli, è il silicone. Quelli fatti di questo materiale, sono accessori molto comodi, morbidi ma soprattutto non hanno rischio di rompersi. Inoltre, la pulizia è molto semplice e agevole, infatti il silicone non assorbe gli odori e i residui del cibo. Un’altra caratteristica di questo tipo di strumenti è una forte resistenza al calore e ai cambi di temperatura. L’unico fattore che può creare qualche dubbio sulla qualità del materiale è la sicurezza. Per questo motivo, con il passare del tempo sono state migliorate le tecniche di produzione che garantiscono un trattamento termico sul materiale.

Anche in questo caso ci sono degli accorgimenti a cui bisogna fare attenzione per la cura e una lunga durata dell’oggetto:

  • La prima indicazione è sulla scelta, state attenti a selezionare solamente accessori di qualità, realizzati preferibilmente in silicone chirurgico, il quale non contiente elementi tossici. Generalemente, per questa caratteristica, il costo è più elevato rispetto a quello del silicone normale
  • Prima del primo utilizzo è bene stelirizzare il mestolo, in modo da eliminare qualsiasi residuo chimico derivante dalla produzione.
  • Nonostante il silicone sia lavabile in lavastovigle, fate attenzione, perchè potrebbe perdere alcune caratteristiche, come ad esempio la morbidezza o la flessibilità tipiche del materiale

Mestoli da cucina in legno per la cucina

I mestoli in legno, nonostante ci ricordino la “cucchiarella della nonna”, sono i meno indicati, infatti questo tipo di materiale non solo rischia di compromettere il sapore della pietanza che stiamo cucinando ma è anche difficile da lavare. Anche un lavaggio fatto in lavastoviglie, molto a fondo, rischia di lasciare residui all’interno del materiale con conseguente cattivo odore. L’unica indicazione che vi do, per quanto riguarda questo tipo di mestoli è un’attenta e accurata pulizia, non solo per non compromettere il gusto dei vostri piatti, ma anche per una componente di tipo igienico.

In acciaio

Tra i materiali maggiormente utilizzati, vi è anche l'acciaio, un prodotto che offre numerosi vantaggi, tra cui quello della leggerezza che si unisce alla robustezza e solidità, anche a seguito di un uso frequente e prolungato. Inoltre, esso tende ad essere facilmente lavabile, sia a mano che in lavastoviglie, anche ad alte temperature. A fronte di questi vari pregi, tuttavia vi è il costo di questo genere di utensili, un pò superiore ad altri tipi di materiali finora descritti. Di questi, comunque, ve ne sono disponibili tanti in commercio e per gli usi più diversi.  

Coltelli da cucina professionali: ecco qualche consiglio per gli acquisti

Ogni appassionato del mondo della cucina, oltre che sapere lo scibile su ricette e nuovi abbinamenti, per creare piatti sempre più originali, deve essere informato sugli attrezzi utili in materia. Uno degli utensili dagli usi più variegati e dai diversi modelli per ogni occasione è il coltello da cucina professionale. Esistono, moltissimi tipi di coltelli che variano in funzione, materiale o alimento da tagliare. Utilizzando queste varie tipologie di coltello si possono ottenere dei risultati eccellenti nella maniera più pratica possibile, infatti ognuno di loro è progettato per semplificare una determinata attività in ambito culinario, come può essere quella di sfilettare il pesce.

Ecco, quindi una guida sui vari tipi di coltello, nello specifico vi parlerò dei materiali e dei diversi utilizzi di ognuno di loro, entrando nel particolare sulle motivazioni e le caratteristiche fisiche che ci spingono ad utilizzarne uno piuttosto di un altro.

I materiali utilizzati

I materiali che compongono un coltello sono tanti, non solo per quanto riguarda le lame ma anche per quanto riguarda i manici. Conoscere le caratteristiche di questi materiali è molto importante per la scelta sia prima dell’acquisto che al momento dell’utilizzo. Qui elencati trovate i materiali più utilizzati.

Materiali per la lama:

  • Acciaio al carbonio: si tratta di una lega di metallo tra ferro e carbonio, dalla quale ha origine un prodotto piuttosto economico ma che allo stesso tempo garantisce un’ottima resa. E’ molto semolice da affilare ma allo stesso tempo più vulnerabile, non solo si rompe facilmente ma è anche soggetto a ruggine.
  • Acciaio inossidabile: può essere costituito d qualsiasi tipo di acciaio ma, il fatto di essere inossidabile, lo rende immune alla ruggine. Più vi curerete di lucidare la lama e più il coltello resisterà alla corrosione.
  • Ceramica: questo tipo di coltelli sono molto affilati anche se leggeri e manegevoli. Inoltre, non essendo fatti con metalli, non si arruginiscono o stagliano facilmente. Sono però molto fragili, bisogna quindi fare attenzione a non farli cadere e per affilarli esistono degli strumenti appositi.

Materiali per il manico

  • Legno: il manico fatto di legno permette una buona aderenza, quindi, con questo tipo di coltelli, difficilmente rischierete incidenti o che comunque vi sfuggano dalle mani. Il lato negativo è che bisogna stare attenti alla pulizia. Il legno, infatti, tende ad assormbire la sporcizia causando cattivi odori.
  • Plasitica: il manico di plastica rende il coltello leggero e soprattuto semplice da pulire. Però, a causa del loro peso minimo, garantiscono un taglio meno preciso.
  • Acciaio inossidabile: sono sicuramente i più ifgienici in assoluto, sono infatti quelli che più si utilizzano nelle cucine dei ristoranti, sono però molto pesanti e scivolosi se bagnati. Sono consigliati ai più esperti ma non a chi è alle prime armi.

Coltelli professionali: primari e secondari

Non tutti i coltelli da cucina professionali hanno la stessa importanza, ce ne sono alcuni che assolutamente non possono mancare e altri che invece sono solamente per i più appassionati. Ecco i coltelli di cui non potete assolutamente fare a meno:

  • Coltello trinciante, anche detto coltello da cuoco
  • Il coltello apposito per le verdure
  • Un coltello seghettato, molto utile per tagliare il pane
  • Il Boucher, si tratta di un coltello per disossare gli alimenti
  • Il coltello per sfilettare il pesce
  • Il forchettone da arrosto

Per i più esperti invece propongo altri coltelli, adatti ad una mano abituata a tagliuzzare e sfilettare alimenti:

  • La mannaia, conosciuta come il “coltello spacca – ossa”
  • La mezzaluna, utile per sminuzzare spezie o verdure
  • Il mezzocolpo o trinciante

Si tratta di una quantità di coltelli molto diversi tra loro, sia per la loro struttura sia per il materiale ideale di cui dovrebbero essere fatti. La cosa più importante è che il coltello che scegliete si adatti bene alla vostra mano, quindi prima di acquistarlo, se potete, provatelo. Ecco per voi alcune proposte di Amazon su coltelli e set di coltelli di vario tipo.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.