La magnifica città di Roma oltre ad essere ricca di gloriose testimonianze del suo passato, offre la possibilità ai suoi visitatori ma anche ai suoi abitanti, di mangiare all'interno di caratteristiche e allegre osterie romane economiche, i piatti tipici della tanto apprezzata cucina, dislocate nei quartieri della città. Più belli in assoluto sono quelle che si trovano nei quartieri centrali, come ad esempio Trastevere, tipico quartiere romano, o come Testaccio, Campo De' Fiori ecc. Sono molti i turisti che adorano mangiare i famosi bucatini alla amatriciana, la pasta alla carbonara, la coda alla vaccinara, la trippa ecc. Di seguito sono elencate alcune delle tipiche e originali osterie romane, dove avrete la possibilità di mangiare piatti genuini e gustosi e spendere una cifra moderata.

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Osterie romane in Centro

La Carbonara

La Carbonara è una tipica osteria romana, che dal lontano 1906 delizia i palati di molte persone. Il locale è arredato con semplicità e il personale è allegro e cortese. I piatti forti cucinati dalla cuoca, conosciuta da tutti i clienti come Donna Teresa sono la carbonara, le frattaglie, il petto alla fornara con contorno di deliziose e croccanti patate ecc. Il locale ha una’ampia scelta dei vini ed anche i dolci, rigorosamente fatti in casa, sono ottimi.

Via Panisperna 214
06/4825176

Recensioni su Tripadvisor

Osterie romane: La Pistoia

La Pistoia è una graziosa osteria tipica in completo stile romano, che da anni propone ai suoi clienti pietanze tipiche locali, cucinate con ingredienti di prima qualità. Il cuoco Alessandro Pistoia mette al servizio dei suoi ospiti tutta la sua esperienza e bravura nella preparazione delle ricette romane. L’interno del locale è curato ed il personale gioviale e attento alle vostre esigenze.

Piazza Madonna delle Salette 13
06/58203381

Margutta

Splendido locale arredata in modo davvero particolare, infatti, sembra proprio di mangiare all’interno di un teatro, con palcoscenico e piccionaia. I piatti consigliati sono i bucatini alla amatriciana, gli spaghetti alla carbonara, le pappardelle alla cacciatora, saltimbocca alla romana, l’abbacchio alla scottadito e tante altre deliziose pietanze tipiche romane. Vi consigliamo di non perdere i tortelloni della casa, ripieni di zucca, tartufo e noce o ricotta e spinaci.

Via Margutta 82
06/3231025

Taverna Lino

Questa tipica osteria romana si trova nelle vicinanze dei Musei Vaticani e dal 1947 prepara ottimi piatti della cucina tipica di Roma. All’interno il locale è molto ampio, ci sono tre sale che possono ospitare un totale di 150 persone. L’arredamento è rustico e il personale molto gentile e attento a soddisfare le esigenze dei clienti. L’osteria dispone anche di alcuni tavoli all’esterno.

Via Tunisi 18 (angolo Via Candia 81)
06/39723904

Romana

Questa osteria si trova a Roma, in via San Paolo alla Regola 29. All'interno di questo locale si respira il clima festoso tipico dell'animo romano, i piatti sono cucinati seguendo rigorosamente le ricette di una volta. Le pareti dell'osteria sono decorate da quadri d'autore. Una delle caratteristiche che rendono originale l' Osteria Romana è che il menù varia in base al giorno della settimana in cui andate nel locale, ad esempio il lunedì si mangia il brodo, il martedì invece la minestra di patate ecc. L'osteria romana mette a disposizione dei suoi ospiti una vasta cantina, dove scegliere il vino più adatto al pasto. Il prezzi variano da un minimo di 30,00 euro a un massimo di 70,00 a euro a persona.

Fernanda

Fernanda si trova tra lo storico quartiere del Testaccio e la movimentata zona di Trestevere, in via Ettore Rolli 1. L'interno del locale è rustico ed il personale gentile e gioviale. E' possibile scegliere di assaggiare uno dei piatti del menù alla carta oppure degustare le pietanze presenti nel buffet. Durante la cena il menù diventa più ricco, inoltre l'Osteria Fernanda dispone di una cantina dove sono presenti 46 etichette nazionali.

Osterie romane: Checco er carettiere

Questa osteria si trova in via Benedetta 10, zona Trastevere. L'interno del locale è rustico ed il personale allegro e sorridente. I piatti proposti ai clienti sono deliziosi e rispettano le ricette originali della cucina romana. Vi consigliamo di assaggiare anche i dolci fatti in casa.

Il Bocconcino

L'Osteria il Bocconcino si trova nelle vicinanze del Colosseo, in via Ostilia 23. Il locale è arredato con mobilio semplice e la cordialità del personale rendono questa osteria un posto piacevole, dove trascorrere una serata tranquilla. La cucina propone ovviamente piatti tipici della cucina romana, come l'antipasto della campagna laziale, i tonnarelli cacio e pepe, il coniglio al tegame con pomodoro e maggiorana ecc.

La Cisterna

Uno dei ristoranti più antichi della Capitale che grazie alla sua antica tradizione culinaria , offre un menù interamente composto da piatti tipici romani.
Una delle peculiarità caratterizzanti di questo ristorante è la possibilità di offrire un dopocena all' insegna dell’arte.Infatti dopo aver assaporato piatti squisiti come bucatini all’Amatriciana o prelibatezze come saltimbocca alla Romana, è possibile percorrere i suoi sotterranei dove sono situati reperti storici e culturali da visitare. Il reperto più importante di questo “piccolo museo sotterraneo “ è il pozzo che gli stessi trasteverini chiamavano Cisterna, da qui il nome di questo ristorante considerato uno dei più suggestivi della capitale.

Il ristorante La Cisterna è situato in Via della cisterna, 13.
Tel. 06-58.125.43

Papà Giovanni

Situato nel centro storico di Roma (nei pressi di Piazza Navona), questo ristorante si affida ad una cucina prettamente romana con inventiva e fantasia internazionale di arte culinaria. Tra i piatti tipici spiccano le specialità al tartufo come ad esempio il delizioso risotto carciofi e tartufo, mentre la cantina offre quanto di meglio c’è in campo internazionale in fatto di vini.

Via dei Sediari, 4
Tel.(06)68804807

Baccaverde

Un piccolo eden verde, lontano dal traffico e dallo smog, a pochi km dal centro di Roma: trascorrere una serata al Baccaverde è il modo migliore per gustare tutti i sapori della cucina tradizionale e genuina. L'ambiente è caldo, accogliente e rustico. Il menu è un lungo elenco, trattati con amore e passione: la carne cotta alla griglia o in pietra, il pesce fresco, pizza cotta nel forno a legna.

Via Italo Piccagli c/o Seven Hills Village
TEL 06-30362751

Camponeschi Antonio

La Trattoria Tritone è situata in pieno centro storico. Ambiente caratteristico con il camino che domina il salone interno. La cucina è povera ma ricca di fantasia, proprio come la cucina tipica romana. La vera specialità del Tritone è senz'altro il pesce, fresco tutti i giorni e cucinato al naturale.

v. Maroniti 1
tel: 06 6798181
fax:06 6794144

Al Ragno D'Oro

Nel cuore di Roma si trova la Trattoria Al Ragno d'Oro. Il locale è specializzato in gruppi e comitive turistiche con i suoi 230 posti all'interno e 100 posti all'aperto. Contatti diretti con agenzie di tutto il mondo. Si accettano anche gruppi di studenti.

V. Leonina 30/33
tel: 06 4882003
fax:06 48916896  

Casa Mia

La vita è più cara? Le tasse ci sommergono? Non riesci più ad uscire e mangiare al ristorante? 15% di sconto solo se ce lo chiedi! e mangiare tornerà un piacere. Il Ristorante Casa Mia, dislocato nella Roma bella, dove tradizione ed eleganza si sposano armoniosamente, sarà lieto di farvi scoprire e apprezzare il miglior pesce fresco, con arrivi giornalieri, e una carne dal gusto delicato, ma allo stesso tempo deciso, con ottimi abbinamenti di vino delle migliori cantine, per passare serate indimenticabili. Lo scopo del nostro ristorante è, e sarà, quello di farti o farvi sentire a... casa vostra. Cosa aspettate...venite a conoscerci. Abbiamo aperto una bellissima taverna, visitabile anche nel nostro catalogo.

15, v. Simeto
tel: 06 8840731

Ar Galletto

L’Ostaria Ar Galletto è una Trattoria tipica, situata nell'antica e suggestiva piazza Farnese. Molto rinomata nell’ambiente. Accoglie molti turisti ogni anno.

102, p. Farnese
tel: 06 6861714
fax:06 6865498

Osterie romane sulla Casilina

Betto e Mary

Ristorante in cui la cucina tipica romana trionfa in tutto il suo splendore. Già dall’atmosfera si percepisce il carattere genuino del locale e quando si mangia una delle molte specialità della cucina non rimangono più dubbi.

Via dei Savorgnan 99
06-45421780

Osterie romane alla Nomentana

La Trattoria del Borgo

La Trattoria del Borgo è a conduzione familiare e si propone con dei menu sia semplici che elaborati. Nei mesi estivi la Locanda del borgo dispone di un giardino con gazebo dove è possibile pranzare, cenare e ascoltare musica dal vivo. Ottimo il vino della casa

1330, v. Nomentana
tel: 06 41400352
fax:06 41400227

Osterie romane non turistiche: i nostri consigli 

Trattoria come sinonimo di qualità e di genuinità. Da sempre questo particolare tipo di locale è visto dai turisti e dai romani come un luogo all’interno del quale celebrare il rito della cucina tipica romana. È per questo che abbiamo deciso di dedicare alle trattorie Roma una sezione a parte in cui snocciolare uno dopo l’altro i nostri consigli.

Tra le numerose trattorie dislocate in tutta la città, da Trastevere a Prati, da Testaccio a Termini, dall'Eur a zone più periferiche come Piazza Bologna ecc. abbiamo scelto ed analizzato alcune di quelle trattorie romane che hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, recensite anche dai clienti stessi attraverso il più grande portale appositamente pensato, Tripadvisor; assaporare i caratteristici sapori delle pietanze romane nelle trattorie Roma a buon prezzo non sarà più un problema.

Osterie romane a Marino

Osteria della Stazione

Si trova a Marino in via Scalinata della Stazione 4. Il locale è stato costruito all'interno di una cantina marinese dell'ottocento e dall'esterno è possibile ammirare le peculiarità delle zone delle Cave di Peperino. L'arredamento del locale è semplice ma curato e la cucina è deliziosa. Uno dei che i piatti forti di questa osteria è la coppa di San Rocco. In questa osteria è possibile anche organizzare banchetti di matrimoni, spendendo circa 85 euro a persona. 

Cucina tipica romana: i piatti della tradizione

La cucina romana è una delle più rinomate di tutta la penisola. I piatti tipici romani sono il vanto di numerosi ristoranti: anche se essenziali e semplici, hanno bisogno di tanta passione per essere preparati e soprattutto degli ingredienti giusti per non snaturare il piatto. Il sito Cucinare Ok presenta le ricette principali della tradizione romana e laziale in genere, offrendo spunti per preparare i piatti tipici romani:

  • l'Abbacchio e la coratella
  • il broccolo verde
  • i carciofi
  • le alici
  • il baccalà
  • i carciofi alla giudia
  • il tortino di alici e indivia
  • la ricotta e il pecorino
  • gli spaghetti alla carbonara
  • i bucatini all'amatriciana
  • i fritti in pastella
  • l'abbacchio e la coratella
  • il broccolo verde
  • i carciofi
  • le alici
  • il baccalà
  • i carciofi alla giudia
  • il tortino di alici e indivia
  • la ricotta e il pecorino
  • castagnole, frappe, maritozzi, pizza cresciuta
  • le coppiette
  • i rigatoni con la pajata: con l'intestino tenue di manzo oppure di vitello
  • la coratella d'abbacchio con i carciofi
  • la trippa alla romana: preparata con la menta e condita con pecorino romano
  • la coda alla vaccinara
  • gli spaghetti alla carbonara
  • i bucatini all'amatriciana

La preparazione dei primi piatti tipici della cucina romana è spiegati nel dettaglio, dando risalto alla genuinità degli ingredienti. Visitando la sezione dedicata alla cucina regionale, avrete modo di trovare a disposizione i piatti più rinomati della cucina romana, come ad esempio la pasta all'amatriciana.

Provate anche voi a cucinare questi ed altri piatti tipici di Roma, e se non siete sazi, potete navigare per le varie sezioni del sito cercando altre ricette regionali, o, se avete voglia di cibi esotici, provare a cimentarvi con i piatti della cucina internazionale. La cucina romana tradizionale come estrazione popolare si fonda su piatti semplici, veloci da preparare, ma decisamente ricchi di gusto e molto spesso di colesterolo. I Romani da sempre snobbano le pietanze che troppo elaborate e complicate preferendo una cucina rustica. I punti forti sono i primi piatti e il quinto quarto ovvero i resti della vaccina o ovina dopo che le parti pregiate venivano vendute ai ricchi. Ci riferiamo alle interiora: la trippa di cui l'omaso, detta anche "cuffia", la parte più buona, i rognoni ovvero i reni, il cuore, il fegato, la milza, le animelle e gli schienali, ovvero il cervello e la lingua.Il burro, all'epoca, veniva usato molto poco dato che era sostituito dallo strutto di maiale e dall'olio.

Primi piatti della cucina romana che troverete nelle Osterie romane

Osterie e trattorie, ma anche alcuni ristoranti stellati michelin propongono, anche se leggermente modificato rispetto al passato, piatti tipici e tradizionali come i rigatoni con la pajata, le interiora di manzo o di vitello, che vengono cotti in un soffritto molto gustoso.

Assolutamente da citare i bucatini all'amatriciana, che sono originati della cittadinanza di Amatrice, in provincia di Rieti.

Sono molto buoni anche gli spaghetti alla carbonara. Da citare anche gli gnocchi alla "semoletta" fatti con il semolino, una spolverata abbondante di parmigiano e un po' di burro, vengono gratinati e serviti caldi a tavola, solitamente il giovedì secondo la tradizione.

Assolutamente da assaggiare le fettuccine "paja e fieno" con piselli e prosciutto cotto tagliato a tocchetti, o ancora più ricercate le fettuccine all'aragosta.

Ricetta tonnarelli cacio e pepe

La pasta cacio e pepe è un tipico primo piatto del Lazio. Bastano pochi ingredienti e poco tempo per preparare questa pasta.

La pasta più indicata per la ricetta cacio e pepe sono i tonnarelli, ovvero gli spaghetti alla chitarra.

Ingredienti (per 4 persone)

Pecorino romano grattugiato 150 gr
Pepe macinato
Sale
Pasta 500 gr (preferibilmente tonnarelli freschi all'uovo)

Preparazione

Lessate la pasta nell’acqua bollente salata: una volta al dente scolatela e versatela in un recipiente, tenendo da parte 5 cucchiai di acqua di cottura.

Nel recipiente versate poi il pecorino grattugiato e il pepe macinato (quantità a vostro gusto), aggiungete i 5 cucchiai di acqua di cottura e mantecate fino a quando l’amido della pasta avrà legato il tutto. È importante che la pasta non sia troppo asciutta: se lo è aggiungete ancora un po’ di acqua di cottura, fino ad ottenere una specie di crema, caratteristica fondamentale del piatto. Se invece il condimento è troppo liquido aggiungete altro pecorino.

Secondi piatti della tradizione romana

Molto buono e farcito anche l'abbacchio al forno, a scottadito o brodettato da assaporare sempre ben caldo. L'abbacchio, ovvero, l'agnello da latte ha questo nome proprio per il modo in cui viene stordito prima di poter essere ammazzato: viene "abbacchiato", ovvero percosso più volte con un bastone.

Una vera prelibatezza anche la trippa aromatizzata con la menta e condita con tantissimo pecorino romano.

I Romani, da sempre amanti del sapore del maiale, hanno dedicato in suo onore una strada della città via Panisperna, dal latino panis, pane e perna, prosciutto, situata nel luogo dove anticamente si mangiava il prosciutto di porco nel corso delle cerimonie in onore di Giove.
Da citare anche la famosa coda alla vaccinara, la coda di bue tagliata e fatta rosolare con il lardo, lo strutto e gli odori tritati. La ricetta prende il nome dagli inservienti che si occupavano della scorticatura dei bovini, i vaccinari.

Una vera squisitezza anche il pollo con i peperoni. Come non menzionare la ricetta dei carciofi alla giudia, ereditati dalla cucina ebraica, fatti con limone, sale e pepe, e il fritto misto di carne e verdure costituito da animelle, cervelli, filetti di baccalà, carciofi e zucchine.

Squisiti e semplici anche i saltimbocca alla romana in cui si intrecciano i sapori del vitello e del maiale: fettine di vitello cotte nel burro, ricoperte da una striscia di prosciutto e insaporite con una foglia di salvia.

Le interiora come parte nobile della cucina laziale

Gli elementi principali della cucina Laziale sono i primi piatti, sia asciutti che di minestra, e il cosiddetto "quinto quarto". Ricordiamo come Roma sia sempre stata un mercato di consumo e non di produzione, ma la cucina laziale ha potuto usufruire delle produzioni tipiche della regione, dall'olio ai maiali dell'Umbria.

Il burro, nella cucina romana e laziale, non viene molto usato: per ingrassare e per friggere si usa lo strutto di maiale. Ma il condimento essenziale è ovviamente l'olio, ancora presente tra le produzioni tipiche del Lazio. Sottolineiamo come il quinto quarto è quel che rimane della bestia vaccina o ovina dopo che sono state vendute le parti pregiate. In particolare a Roma è considerata talmente emblematica che l'epiteto è divenuto una denominazione scherzosa.

La carne nella cucina del Lazio (che certamente troverai nelle tipiche Osterie romane)

Dalla carne ovina si prende anche la coratella, l'insieme delle interiora. Occorre dunque sottolineare come la cucina laziale sia legata all’esperienza storica delle classi meno abbienti. Tra i legumi i più usati erano sicuramente i ceci, anche sulla tavola dei ricchi. Bagnati di olio e presentati caldi in piatti di coccio aprivano il pasto della sera.

Ricetta coratella: un piatto della tradizione laziale che troverai nelle migliori Osterie romane   

La coratella è un piatto tipico delle regioni dell'Italia centrale, in particolar modo del Lazio, ed è composto dalle interiora degli animali di piccola taglia, come ad esempio il pollame, il coniglio e l'agnello.

Principalmente le interiora utilizzate per preparare la ricetta originale della coratella sono appunto il cuore, il fegato e i polmoni, anche se spesso vengono usate anche i reni, la milza e le animelle.

Cos'è la coratella?

Come abbiamo visto, la coratella è un nome che include quelli che possono essere considerati gli scarti di un animale macellato. Di solito si identifica con "corata" l'insieme delle interiori di animali di grosso taglio, come il maiale. Mentre la coratella comprende tutto quello che di solito viene considerato scarto di animali come il coniglio o l'agnello: polmoni, intestini, fegato e cuore; a volte è possibile trovare anche i reni e la milza. Insomma, i più schizzinosi potrebbero storcere il naso, ma una volta assaggiata non potranno più farne a meno!

La tradizione gastronomica della cucina povera, in particolare quella romana, vede questo piatto protagonista nei banchetti pasquali: macellando l'agnello per farlo arrosto in occasione della festa di Pasqua, gli avanzi venivano utilizzati per accompagnamento, cucinandoli insieme a carciofi e cipolle, due elementi che ne vanno a temperare il forte sapore.

Vediamo alcune ricette per preparare la coratella in maniera semplice e gustosa.

Ricetta coratella d'agnello

  • Fegato, milza, cuore e budella di agnello fatte a pezzetti
  • Finocchio
  • Cipolla
  • Olio d'oliva
  • Salvia
  • Sale e pepe
  • Vino bianco

Per preparare un'ottima coratella, bisogna tagliare a pezzi molto piccoli tutte le interiora e tagliare a strisce sottili le budella. Sbollentiamo tutte le interiora per pochi minuti, dopodichè prepariamo un soffritto con olio, sale, pepe, finocchio fresco, cipolla e salvia. Appena la cipolla raggiunge la doratura, gettiamo le interiora, cuocendole alcuni minuti.

Annaffiamo con vino bianco, aspettiamo che evapori e aggiungiamo altra cipolla tagliata a fette sottile. Ultimiamo la cottura delle interiora a fuoco lento.

Coratella coi carciofi

  • Coratella d'abbacchio
  • mezza cipolla
  • 4 carciofi
  • mezzo bicchiere di vino
  • sale olio e pepe

Tagliamo la coratella come nella ricetta precedente. Tagliamo i carciofi a fette sottili. Scaldiamo l'olio in padella e iniziamo cuocendo i pezzetti di polmone. In un'altra padella mettiamo a cuocere i carciofi a fuoco vivace. Aggiungiamo nella padella delle interiora il cuore, mescolando il tutto. Quando i carciofi sono arrivati a cottura, li gettiamo nella padella della coratella. Aggiungiamo infine il fegato, mescoliamo a fuoco più alto e insaporiamo con sale, pepe e vino bianco.

Lasciamo sfumare il tutto per circa un minuto e serviamo ben caldo.

Contorni e dolci nella tradizione laziale

Non poteva mancare all'interno della tradizione enogastronomica romana la sezione relativa ai panificati: allora spazio a focaccia alla Romana, pizza alla Romana e prodotti da forno vari (anche per hotel e ristoranti) tutti disponibili in panifici e forni che da generazioni portano avanti la tradizione, come L'Antico Forno Roscioli.

Come cornice dei secondi piatti non può mancare la cicoria e le puntarelle, verdure tipiche della campagna romana,condite con olio e alici oppure con una salsetta fatta con i rossi d'uovo, l'olio, il sale e il limone.

I classici ""maritozzi", piccole e deliziose paste spesso farcite con panna montata, che i fidanzanti offrivano alle loro donne nel periodo della Quaresima.

Con quale vino abbinare la coratella nelle Osterie romane che visiterai?

Quale vino consigliare per accompagnare questo piatto intenso e deciso? La scelta non è certamente semplice. Facendo una rapida ricerca, abbiamo trovato diverse soluzioni e interpretazioni. Essendo un piatto che lascia un gusto abbastanza forte e amaro, non è da consigliare un vino con presenza importante di tannino: molto meglio quindi un bianco o un pinot grigio dal gusto non eccessivamente forte.

Se non potete fare a meno di vino rosso, meglio andare verso qualche prodotto poco struttruato, come adesempio un Marzemino del Veneto.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.