Oggi ci dedichiamo ad una ricetta di un alimento che potresti trovare nelle più classiche Osterie.
Menu di navigazione dell'articolo
- Ricetta per il cotechino: Ingredienti
- Il vino migliore per accompagnare questi tipici piatti invernali
- Ricetta per il cotechino: variante con le lenticchie
- FAQ
Arriva il periodo considerato giustamente da alcuni il più bello dell'anno: quello delle feste di Natale. Per questo motivo vi consigliamo alcune ricette natalizie o più in generale ricette delle festività di dicembre e Gennaio, come quest'ottima ricetta di cotechino, il piatto principale del veglione di capodanno.
Le ricette di cotechino sono abbastanza simili in tutta Italia, spesso quello che cambia è il contorno: molti preferiscono le lenticchie, ma non è da disdegnare il purè. Vediamo come preparare in poco tempo il cotechino.
Ricetta per il cotechino: Ingredienti
- 600 gr di cotechino di maiale
- 400 gr di lenticchie
- 30 gr di burro
- 2 carote
- 2 gambi di sedano
- 1 cipolla
- 2 cucchiai di olio (d'oliva)
- q.b. di sale
- qualche foglia di alloro
Preparazione
Sciacquamo per bene le lenticchie sotto l'acqua corrente; mettiamole poi in una pentola con abbondante acqua, aggiungendo degli odori per insaporire: sedano, mezza cipolla e un pizzico di sale. Lasciamo sul fuoco finchè bolle e a questo punto lasciamo in ebollizione a fuoco lento per circa un'ora. Nel frattempo mettiamo il cotechino a lessare in una pentola a parte. Scoliamo quando la cottura sarà ultimata, e lasciamolor raffreddare. A questo punto iniziamo a tagliarlo a fettine.
In una padella mettiamo a rosolare in olio e burro mezza cipolla e le carote, tagliate finemente. Aggiungiamo le lenticchie scolate e cuociamo il tutto a fuoco basso, sistemando di sale e aggiungendo alloro.
Quando le lenticchie hanno la consistenza giusta, serviamole su un piatto con le fette di cotechino.
Ricetta per il cotechino: storia, curiosità e differenze tra i due prodotti
Quando arrivano in tavola le ricette a base di cotechino o zampone immediatamente si pensa al periodo delle festività natalizie, infatti questi due prodotti tipici ne sono essenzialmente l’emblema. Ma quanti ne conoscono la storia delle origini?
La nascita dello zampone viene fatta risalire ai primi anni del 1500 e più precisamente a Mirandola, in provincia di Modena, durante l’assedio di Papa Giulio II Della Rovere alla città. Gli abitanti, sfiniti e affamati, si accorsero di avere a disposizione per nutrirsi soltanto maiali, benché ci fosse il problema del deperimento veloce della loro carne. Così il cuoco di Pico della Mirandola, che all’epoca dominava la città, ebbe una geniale idea: macellare la carne dei maiali per poi conservarla in un involucro fatto grazie alla pelle delle loro stesse zampe, in questo modo poteva conservarsi più a lungo. Il cotechino invece sembra sia nato in Friuli prendendo il nome dalla cotenna del maiale che veniva mischiata e inserita per la conservazione nel budello.
La differenza tra i due prodotti è essenzialmente nella tipologia di “involucro” e nell’impasto. Lo zampone è fatto, come detto in precedenza, dalla zampa che una volta pulita viene riempita con la carne tritata e insaporita con le spezie. La particolarità è il contrasto che si avverte quando si assaggia: morbido all’interno e una consistenza più dura fuori (cotenna). Per il cotechino la carne viene lavorata più finemente e la morbidezza dell’impasto si fonde con quella dell’esterno in quanto il budello che la ricopre è abbastanza sottile.
Il vino migliore per accompagnare questi tipici piatti invernali
Cotechino e zampone, accompagnati dalle lenticchie, sono piatti che vengono principalmente serviti alla fine del pasto nella notte di San Silvestro o gustati il primo giorno del nuovo anno. Essendo prodotti abbastanza ricchi e dal gusto “grasso” non sempre è facile l’abbinamento con il vino, anche per la presenza delle spezie nel loro impasto. Potete servire in accompagnamento un vino rosso fresco e delicato come il Lambrusco, il Barbera d’Alba oppure il Gutturnio.
Ricetta per il cotechino: variante con le lenticchie
Per la preparazione del cenone di fine anno, ecco una ricetta tradizionale e gustosa: lo zampone di Modena e le lenticchie (auspicio di ricchezza per l’anno nuovo). Vediamo come preparare velocemente zampone e lenticchie per non farci mancare questo piatto tradizionale delle ricette di capodanno.
Ingredienti zampone e lenticchie x 6
- 1 zampone
- 400 gr di lenticchie
- 4 pomodori maturi
- 2 carote
- 1 cipolla
- 1 sedano
- olio
- 1 tazza di brodo
- 50 gr di burro
- sale e pepe
Preparazione
Mettere separatamente, in due contenitori pieni d’ acqua, le lenticchie e lo zampone: contando che devono rimanere a mollo per molto tempo, lasciarli nei contenitori per tutta la notte.
La mattina successiva bisognerà lessare le lenticchie in acqua e brodo per mezz’ora e contemporaneamente lessare anche lo zampone nell’acqua per circa due ore (1 ora per 250 gr di zampone).
Preparare il soffritto di carote, cipolla, sedano e olio; aggiungere i pomodori sminuzzati. Quando i pomodori sembreranno cotti e la cipolla leggermente imbiondita, si potranno aggiungere nella padella le lenticchie lessate: per qualche minuto poi occorrerà lasciar amalgamare.
Quando anche lo zampone sarà cotto, potrà facilmente essere tagliato a fette non troppo fini.
Per una buona presentazione è bene porre nello stesso piatto lo zampone e le lenticchie: il piatto avrà anche un aspetto decisamente appetitoso!
FAQ
Qual è la differenza tra cotechino e zampone?
Sia il cotechino che lo zampone sono insaccati italiani tradizionali a base di carne di maiale. La differenza principale risiede nel modo in cui vengono insaccati: il cotechino viene riempito in un budello naturale, mentre lo zampone viene riempito nella zampa anteriore del maiale, che viene svuotata della sua carne e poi cucita per formare un "sacchetto" che può essere riempito.
Come si cucina il cotechino?
Il cotechino viene tradizionalmente cotto lentamente in acqua per diverse ore. Prima di cuocerlo, è consigliabile fare dei piccoli fori sulla pelle per evitare che si rompa durante la cottura. Puoi cuocerlo in acqua bollente per circa 4 ore, facendo attenzione a mantenere sempre il cotechino sott'acqua. Una volta cotto, lascialo raffreddare nell'acqua di cottura per un po' prima di tagliarlo a fette e servirlo.
Con cosa si accompagna il cotechino?
Il cotechino si accompagna tradizionalmente con lenticchie, in particolare durante la cena di Capodanno, dove simboleggia la speranza di prosperità per l'anno a venire. Tuttavia, può essere servito anche con altri contorni come purè di patate, polenta o mostarda di Cremona.
Dove posso acquistare un cotechino di qualità?
Puoi acquistare un cotechino di qualità in molte macellerie italiane, in particolare in quelle dell'Emilia-Romagna, dove il cotechino è originario. In alternativa, molti supermercati offrono anche cotechini precotti di alta qualità. Infine, alcuni produttori di cotechino vendono i loro prodotti online, permettendoti di acquistare un cotechino di qualità anche se non vivi in una zona in cui è facilmente disponibile.
Esistono versioni vegetariane o vegane?
Sì, esistono versioni vegetariane e vegane del cotechino. Questi prodotti alternativi tendono a utilizzare una varietà di ingredienti a base vegetale per imitare la consistenza e il sapore del cotechino tradizionale. Gli ingredienti possono includere tofu, seitan, e vari tipi di legumi e cereali, oltre a spezie e aromi vegetali.
Qual è la storia del cotechino?
La storia del cotechino risale al XIV secolo nell'Italia settentrionale. È nato come un modo per utilizzare tutte le parti del maiale dopo la macellazione, compresa la cotenna, che dà al cotechino il suo nome. Il cotechino è strettamente associato alle celebrazioni del Capodanno, quando si dice che mangiarlo porti fortuna per l'anno a venire.
Come si conserva?
Il cotechino fresco deve essere conservato in frigorifero e consumato entro pochi giorni. Tuttavia, molti cotechini vengono venduti precotti e sigillati sottovuoto, il che consente una conservazione più lunga. Controlla sempre la data di scadenza sul confezionamento del prodotto. Una volta aperto, il cotechino deve essere consumato entro uno o due giorni.
È difficile preparare il cotechino in casa?
Preparare il cotechino in casa è un processo laborioso e richiede un po' di tempo, ma può essere molto gratificante. Avrai bisogno di carne di maiale, cotenna, grasso di maiale e spezie, oltre a un budello per l'insaccatura. La parte più difficile è probabilmente l'insaccatura, che richiede una certa pratica. Tuttavia, ci sono molte guide dettagliate disponibili online per aiutarti.
Quali sono le varianti regionali?
Il cotechino è presente in molte regioni italiane, ciascuna con la sua variante. Per esempio, in Lombardia è diffuso il "cotechino con testa", che comprende anche la testa del maiale tra gli ingredienti. In Veneto è diffuso il "musetto", simile al cotechino ma insaccato nella parte finale del muso del maiale. In Trentino-Alto Adige, invece, esiste una versione affumicata del cotechino chiamata "lucanica".