Una crema ai funghi non risulta essere un piatto complicato da realizzare e non richiede, inoltre, una particolare esperienza tra i fornelli, di conseguenza puó essere fatta da chiunque abbia voglia di mangiare qualcosa di gustoso e, al tempo stesso, delicato. Questo genere di piatto puó essere l'ideale per un pranzo oppure una cena in piacevole compagnia e quindi con la famiglia o con gli amici durante i mesi invernali, in quanto si possono utilizzare dei funghi freschi appena colti e pertanto particolarmente profumati e gustosi.

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Una crema ai funghi puó essere presentata in qualsiasi genere di occasione ed inoltre offre l'indiscusso vantaggio di poter essere anche modificata in base ai propri gusti e fantasia, fornendo un tocco di originalitá alla ricetta consigliata. Ad esempio, si potrebbero variare i tipi di funghi utilizzati oppure aggiungervi ulteriori ingredienti, quali il porro o delle verdure anche di stagione, come puó essere la zucca. Inoltre, come vedremo meglio in seguito, per fornire un ulteriore tocco di gusto, si potrebbe aggiungere un qualche pezzo di affettato.

Se avete voglia di assaporare una buonissima crema vellutata a base di funghi ma siete stanchi di rassegnarvi alle bustine precotte o ai liofilizzati acquistati a malincuore sugli scomparti dei supermercati oppure, peggio ancora, dei discount? Non abbiate paura! Realizzare una crema ai funghi porcini, che sia cremosa e saporita, non è così complicato come sembra: l'importante è avere a disposizione uno strumento che, al termine della cottura, vi permetta di frullare quello che avete cucinato per ottenere la tipica consistenza di una vellutata.

Scopriamo dunque come preparare la migliore crema ai funghi , ideale per serate invernali e per scaldarsi in maniera leggera dopo una dura giornata di lavoro al freddo.

Ingredienti per la crema ai funghi

crema ai funghi

Qui di seguito riportiamo le dosi per due porzioni di crema:

  • 300 g. di funghi porcini freschi oppure una bustina di funghi secchi;
  • 250 g. di patate a pasta bianca;
  • mezzo cipollotto;
  • mezzo spicchio d’aglio;
  • burro;
  • 350 ml di brodo vegetale;
  • olio, sale, pepe bianco.

Preparazione

  • Prima di tutto, andiamo a pulire per bene i funghi, avendo cura di togliere la terra in eccesso. I funghi non si lavano: se sono molto sporchi basterà spazzolarli con uno pennello o della carta da cucina. Tagliamoli a fettine sottili lasciando, se si preferisce, qualche pezzo intero da parte per la guarnizione finale. Prepariamo anche le patate, tagliandole a cubetti.
  • Prendiamo una casseruola o un tegame abbastanza capiente, mettiamo a sciogliere un paio di noci di burro in cui dovrete soffriggere mezzo spicchio di aglio ed il cipollotto tagliato molto finemente.
  • Quando questi due ingredienti si saranno ben dorati e avranno rilasciato il classico profumo del soffritto, andiamo ad aggiungere le patate tagliate a cubetti, dopo averle lavate con cura.
  • Nel frattempo dovete aver preparato il brodo vegetale, che aggiungeremo un mestolo alla volta (non tutto, attenzione!) alle patate, così da farle cuocere per circa 10 minuti facendo attenzione che non si attacchino al fondo del tegame.
  • Dopo 10 minuti, aggiungiamo anche i funghi e lasciamo cuocere per altri 10 minuti; passato il tempo, copriamo con il resto del brodo, facendo cuocere perfettamente il tutto. Quando patate e funghi hanno raggiunto la cottura ottimale, mettiamo la nostra zuppa nel mixer, aggiustando di sale e pepe, preferibilmente bianco. Facciamo andare il tutto nel mixer in modo da ottenere la crema desiderata. Se la crema risulta troppo densa, possiamo aggiungere un po' di brodo.
    Servite a tavola ben caldo, con qualche crostino di pane dentro e cosparsa di prezzemolo.
  • Se vi piace potete dare un tocco in più a questo piatto aggiungendo un po' di noce moscata grattugiata prima di servire.

Se volete realizzare una versione più ricca potete aggiungere alla vostra vellutata qualche cucchiaio di panna o dello speck scottato in padella fino a diventare croccante.

Il top lo raggiungete se cospargete la crema di fontina e la ripassate in forno caldo fino ad ottenere una crosticina dorata che donerà al vostro piatto un gusto indimenticabile.

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Qualche consiglio utile per variare un po' la ricetta

Si potrebbe "giocare" sulla piccantezza della crema ai funghi variando il dosaggio del pepe bianco. Infatti, aggiungendone un pó di piú, si potrebbe fornire a questa ricetta un gusto maggiormente piccante appunto e molto deciso. Naturalmente, sempre che si ami questo genere di sapore intenso. Nel caso, si potrebbe anche sostituire il pepe bianco col tradizionale peperoncino. Dosando invece le rispettive quantitá di funghi e patate, si potrá variare la maggiore o minore consistenza corposa e liscia della crema ai funghi.

Per quanto riguarda invece la sua conservazione, la crema ai funghi si puó conservare tranquillamente nel frigorifero per un massimo di un paio di giorni. Nel caso si volesse riproporre ai propri commensali, tuttavia si dovrebbe riscaldare di nuovo all'interno di piccolo pentolino, al fine di donare alla crema una nuova morbidezza e sofficitá. Comunque sia, considerando che questa ricetta risulta molto semplice, veloce e poco costosa da realizzare, si potrebbe rifare nuovamente, al fine di donare ai propri commensali un sapore sempre nuovo e coinvolgente.

Come scegliere i funghi?

Vediamo però qualche curiosità su questo ingrediente tanto amato dai commensali di ogni tavola che si rispetti: i funghi.

L'ingresso ufficiale dei funghi nella cucina italiana la dobbiamo al cuoco pontificio Bartolomeo Scappi che il 4 aprile 1536 organizzò un banchetto per l'imperatore Carlo V d'Asburgo a base di questo prodotto naturale. Da quel giorno i funghi sono diventati elemento indispensabile nella gastronomia italiana.

Inoltre a loro favore hanno anche la particolarità essere alimenti davvero poco calorici, inoltre, ricchi di minerali come ad esempio il fosforo ed il potassio. Ancora meglio è scoprire che sono un prodotto utile al nostro sistema immunitario e vengono inoltre utilizzati per il sistema cardiovascolare.

I funghi hanno la caratteristica di riuscire a conservare inalterate le loro caratteristiche nutrizionali anche dopo essere stati essiccati; quindi, se non avete momentaneamente la possibilità di reperire i funghi freschi, quelli secchi saranno un sostituto più che mai valido.

Il momento perfetto per dedicarsi alla raccolta dei funghi nei boschi è la mattina che segue una lunga nottata di pioggia.

Prima di consumare qualsiasi tipo di fungo raccolto da sé è consigliabile sottoporli ad una ispezione presso una ASL territoriale; ci sono, infatti, moltissime di specie di funghi e soltanto una minima parte di essi è commestibile mentre il veleno di certi tipi di funghi può risultare addirittura letale.

Tipologie di Funghi Consigliati

  1. Funghi Champignon (Agaricus bisporus):

    • Descrizione: Sono i funghi più comuni e facili da trovare. Hanno un sapore delicato e una texture compatta.
    • Utilizzo: Ideali come base per la vellutata grazie al loro sapore leggero che può essere facilmente arricchito con altri ingredienti.
  2. Funghi Cremini o Portobello (Agaricus bisporus):

    • Descrizione: Sono una varietà più matura degli Champignon e hanno un sapore più intenso e terroso.
    • Utilizzo: Ottimi per dare più profondità e complessità alla vellutata. I Portobello, in particolare, possono aggiungere una nota più carnosa.
  3. Funghi Porcini (Boletus edulis):

    • Descrizione: Conosciuti per il loro sapore ricco e terroso, sono molto aromatici e pregiati.
    • Utilizzo: Perfetti per una vellutata gourmet. È possibile usare sia i freschi che i secchi (precedentemente ammollati) per intensificare il gusto.
  4. Funghi Shiitake (Lentinula edodes):

    • Descrizione: Hanno un sapore forte e leggermente affumicato, con una consistenza carnosa.
    • Utilizzo: Aggiungono un sapore umami intenso alla vellutata. Da usare in combinazione con funghi più delicati per bilanciare il sapore.
  5. Funghi Finferli o Galletti (Cantharellus cibarius):

    • Descrizione: Sono funghi dal sapore delicato e leggermente fruttato, con una texture morbida.
    • Utilizzo: Ottimi per aggiungere un tocco di dolcezza e un aroma distintivo alla vellutata.
  6. Funghi Morel o Spugnole (Morchella spp.):

    • Descrizione: Hanno un sapore terroso e nocciolato molto particolare.
    • Utilizzo: Perfetti per una vellutata sofisticata. È possibile utilizzarli secchi dopo averli reidratati.

Considerazioni Generali

  1. Freschezza: Scegli funghi freschi e sodi, con un aspetto pulito e senza macchie o segni di ammuffimento. I funghi freschi garantiscono un sapore migliore e una consistenza ottimale.

  2. Mix di Funghi: Per ottenere una vellutata con un profilo di sapori più complesso, puoi utilizzare un mix di diversi tipi di funghi. Ad esempio, combinare champignon con porcini secchi reidratati può offrire una base ricca e aromatica.

  3. Funghi Secchi: I funghi secchi, come i porcini, possono essere un'ottima aggiunta alla vellutata. Devono essere ammollati in acqua calda prima dell'uso. L'acqua di ammollo, filtrata per eliminare eventuali residui, può essere utilizzata come parte del liquido di cottura per intensificare il sapore.

  4. Pulizia: I funghi devono essere puliti delicatamente con un panno umido o una spazzola morbida per rimuovere eventuali residui di terra. Evita di lavarli sotto l'acqua corrente poiché assorbono facilmente l'acqua, compromettendo la consistenza finale della vellutata.

  5. Taglio: Taglia i funghi in pezzi uniformi per garantire una cottura uniforme. Questo è particolarmente importante quando si cucinano diversi tipi di funghi insieme.

Esempio di Combinazione

Per una vellutata di funghi bilanciata e saporita, puoi provare questa combinazione:

  • Champignon (come base)
  • Porcini secchi (reidratati e tritati finemente)
  • Finferli (per un tocco di dolcezza e un aroma distinto)

Questa combinazione offre una vellutata ricca e aromatica, con una buona profondità di sapore e una piacevole complessità.

Quale vino posso abbinare alla vellutata di funghi?

Abbinare il vino giusto alla vellutata di funghi può esaltare notevolmente il piacere del pasto. La vellutata di funghi ha un sapore delicato ma terroso, con una texture cremosa che si presta bene a diverse tipologie di vino. Ecco alcune opzioni che potrebbero essere perfette:

Vini Bianchi

  1. Chardonnay: Un Chardonnay ben strutturato, con note di burro e vaniglia, può complementare la cremosità della vellutata di funghi. Le sue note di frutta matura e leggera mineralità si sposano bene con i funghi.

  2. Pinot Grigio: La freschezza e l'acidità di un buon Pinot Grigio possono contrastare la ricchezza della vellutata, creando un piacevole equilibrio. Questo vino leggero e fruttato è un'ottima scelta per mantenere il pasto leggero.

  3. Sauvignon Blanc: Questo vino, con le sue note erbacee e di agrumi, può aggiungere un interessante contrasto ai sapori terrosi della vellutata di funghi.

Vini Rossi

  1. Pinot Noir: Un Pinot Noir leggero e fruttato può essere un'ottima scelta per accompagnare la vellutata di funghi. Le sue note di ciliegia, lampone e leggero sentore di spezie si armonizzano bene con i sapori terrosi dei funghi.

  2. Merlot: Un Merlot morbido e vellutato, con note di prugna e cioccolato, può completare la ricchezza della vellutata di funghi senza sovrastarne il gusto delicato.

Vini Rossi Leggeri

  1. Barbera: Con la sua acidità vivace e le note di frutta rossa, la Barbera è un vino versatile che può accompagnare bene la vellutata di funghi, bilanciando la cremosità del piatto.

Vini Spumanti

  1. Champagne o Spumante Brut: Un vino spumante secco può aggiungere una piacevole effervescenza e freschezza alla vellutata di funghi, pulendo il palato tra un boccone e l'altro.

Vini da Dessert

  1. Sherry Fino: Se si desidera un abbinamento più particolare, uno Sherry secco come il Fino può creare un contrasto interessante con la vellutata di funghi, grazie alle sue note saline e di noci.

L'abbinamento perfetto dipenderà anche dal tipo di funghi utilizzati nella vellutata e da eventuali ingredienti aggiuntivi come panna, burro o erbe aromatiche. Sperimentare con queste opzioni vi permetterà di trovare il vino che meglio esalta le caratteristiche del piatto e del vostro palato.

Come scegliere i funicoli

I funghi freschi possono essere conservati in vari modo, ad esempio possono essere essiccati, possono essere messi in barattoli di vetro riempito di olio o aceto, oppure possono essere congelati.

Consigli culinari

Com’è stato già detto in precedenza i funghi contengono molte sostanze che possono aiutare l’organismo a funzionare al meglio e contengono poche calorie. Di seguito sono elencati alcuni consigli culinari per preparare pietanze veloci, gustose e soprattutto light.

  • Mangiare i funghi al massimo dopo 24 ore da quando sono stati raccolti.
  • Eliminare la pellicola del cappello, che si trova soprattutto nelle specie vischiose.
  • Mangiare solo alcune specie di funghi crudi, ad esempio i prataioli, le vesce, gli ovoli e i porcini, che possono essere conditi con un filo d’olio extravergine d’oliva e aceto.
  • Consumare con moderazione i funghi selvatici perchè possono contenere sostanze cancerogene.
  • Alcune specie di funghi hanno un sapore amaro che può essere ridotto facendoli bollire per qualche minuto.

Quando si segue un qualsiasi regime dietetico è importante bere almeno un litro e mezzo di acqua naturale il giorno e praticare una moderata attività sportiva.

Dieta a base di funghi, sì: ma non è una scorpacciata. Attenzione all’equilibrio

Con la dieta dei funghi, in media, si riesce a perdere fino a 3 chili in due settimane senza privare l’organismo di vitamine, minerali e altri nutrienti per permettere al fisico di funzionare correttamente. La dieta a base di funghi non significa che questo alimento sua l’unico di cui nutrirsi perché sarebbe controproducente per la salute, in realtà i funghi vanno a sostituire la carne e gli amidi, con un apporto di calorie inferiore.

La dieta dei funghi ha una durata di un mese e consiste nel sostituire un pasto al giorno con uno a base di funghi. Esistono diverse varietà di funghi, quasi tutti sono ipocalorici e contengono pochi carboidrati, mentre sono ricchi di fibra, potassio, ferro, vitamine B e, ovviamente, proteine, tante da poter sostituire la carne.

Una dieta dei funghi corretta e seguita da un nutrizionista risulta molto efficace e permette una riduzione del peso corporeo molto rapido con un miglioramento anche dei livelli di colesterolo e pressione sanguigna (se consumati nell’ambito di una dieta assolutamente priva di altri alimenti apportatori di lipidi e proteine). L’alto contenuto nutrizionale dei funghi induce un livello di sazietà maggiore rispetto alla carne e agli altri prodotti di origine animale, per questo motivo se ne possono assumere anche in quantità minore.

Le varietà di funghi a cui attingere per non rendere monotona la dieta e variare i gusti sono i porcini, gli ovuli, i prataioli, le vesce, gli champignon, da mangiare sia affettati in insalata con sale olio che in cottura. L’importante è non esagerare con le salse e i condimenti perché altrimenti non si ottiene il risultato sperato. Cotti con olio extravergine di oliva, peperoncino, sale, aglio e prezzemolo si riesce a mantenere sotto controllo il livello calorico.

La preparazione dei funghi è altrettanto importante. i funghi si lavano con acqua e aceto per eliminare i residui di terra e parassiti che possono essersi depositati sulla calotta o tra le lamelle. Si conservano meglio in frigorifero all’interno di un sacchetto di carta, ma devono essere consumati il prima possibile. La cottura dei funghi è altrettanto importante: per mantenere le calorie basse è necessario evitare la frittura che incrementa l’apporto calorico, prediligendo la cottura arrosto o a vapore o al forno.

Un paino alimentare per la dieta dei funghi contempla l’assunzione di 1550 kcal al giorno distribuite in 5 porzioni di frutta e verdura per fornire l’apporto di tutte le altre sostanze nutritive. I funghi che vanno a sostituire la carne, si integrano nel piano alimentare 4 volte la settimana. I pasti della giornata sono cinque dii cui la colazione, il pranzo e la cena devono essere consumati tutti i giorni calcolando che la colazione non deve superare le 300 kcal, il pranzo non oltre le 400 kcal e la cena entro le 500 kcal.

Se questi approfondimenti raccolgono il tuo interesse, ti consigliamo di leggere anche quello dedicato alla Dieta a zona.

Quali sono i funghi che vengono considerati più dietetici?

Alcune tipologie di funghi sono particolarmente indicate per diete a basso apporto calorico e sono apprezzate per il loro contributo nutrizionale e il sapore distintivo:

  • Funghi Porcini: Questa varietà, con solo 30 kcal ogni 100 g, è composta principalmente da acqua (oltre il 90%), con una percentuale significativa di proteine (2-4%) e fibre (circa 2%). Sono rinomati per il loro gusto e aroma unici, oltre a essere una ricca fonte di antiossidanti.
  • Champignon o Prataioli: Questi funghi presentano un apporto calorico medio di 20 kcal per 100 g. Tra i funghi, sono particolarmente ricchi di proteine (intorno al 4%) e forniscono una buona quantità di vitamina B12. Sono molto diffusi in cucina grazie alla loro versatilità e semplicità di coltivazione.
  • Funghi Gelone (o Funghi Ostrica): Forniscono proteine e fibre (2-3%) e contengono ferro e antiossidanti. Sono apprezzati per la loro consistenza, che li rende un'alternativa valida alla carne.
  • Funghi Shiitake: Questi funghi sono fonti di calcio, fosforo, potassio e zinco e possiedono proprietà antinfiammatorie e che favoriscono la fluidità del sangue. Sono noti per il loro sapore intenso e una consistenza gradevole.

Nutrizionalmente, i funghi sono un'ottima fonte di carboidrati, proteine, minerali (come calcio, ferro, manganese e selenio) e vitamine, in particolare quelle del gruppo B e folati. Sono considerati benefici per il rafforzamento del sistema immunitario e contengono antiossidanti che aiutano a prevenire l'invecchiamento e i danni causati dai radicali liberi.

I funghi sono estremamente versatili in cucina e possono essere utilizzati in una vasta gamma di piatti, da risotti a insalate. Mantengono le loro proprietà nutritive sia freschi sia conservati (surgelati o essiccati). Tuttavia, è essenziale consumarli in modo responsabile, soprattutto se raccolti in natura, per garantire la loro sicurezza.

Quali condimenti evitare per fare in modo che un piatto di funghi sia considerato dietetico?

I funghi sono un alimento sano e nutriente, ma possono diventare calorici se conditi con ingredienti grassi o pesanti. Ecco alcuni condimenti da evitare per fare in modo che un piatto di funghi sia considerato dietetico:

  • Panna: la panna è un alimento ricco di grassi saturi e calorie. Una porzione da 100 grammi contiene circa 400 calorie e 30 grammi di grassi.
  • Burro: il burro è un altro alimento ricco di grassi saturi e calorie. Una porzione da 100 grammi contiene circa 700 calorie e 50 grammi di grassi.
  • Olio extravergine di oliva: l'olio extravergine di oliva è un grasso sano, ma è comunque calorico. Una porzione da 100 grammi contiene circa 900 calorie e 100 grammi di grassi.
  • Pesce: il pesce è un alimento sano, ma può essere calorico se fritto o impanato. Una porzione da 100 grammi di pesce fritto contiene circa 200 calorie, mentre una porzione da 100 grammi di pesce impanato contiene circa 300 calorie.
  • Formaggi: i formaggi sono un alimento ricco di grassi e calorie. Una porzione da 100 grammi di formaggio stagionato contiene circa 400 calorie e 30 grammi di grassi.

Altri condimenti che possono aumentare le calorie di un piatto di funghi sono:

  • Salse: le salse, come la salsa di pomodoro, la salsa barbecue o la salsa al formaggio, possono essere ricche di grassi e calorie.
  • Bevande: le bevande, come il vino, la birra o le bibite gassate, possono aggiungere calorie a un piatto di funghi.

Per rendere un piatto di funghi dietetico, è possibile utilizzare condimenti leggeri e a basso contenuto calorico, come:

  • Aglio: l'aglio è un condimento saporito e salutare che aggiunge poche calorie.
  • Erbe aromatiche: le erbe aromatiche, come il prezzemolo, la salvia, il basilico e il rosmarino, sono un modo semplice per aggiungere sapore a un piatto senza aggiungere calorie.
  • Salsa di soia: la salsa di soia è un condimento saporito e versatile che può essere utilizzato in una varietà di piatti. Una porzione da 100 grammi di salsa di soia contiene circa 60 calorie.
  • Limone: il limone è un condimento aspro che può aggiungere freschezza e sapore a un piatto.
  • Aceto: l'aceto è un condimento aspro che può aggiungere acidità e sapore a un piatto.

Ecco alcune idee per ricette di piatti di funghi dietetici:

  • Funghi alla griglia: i funghi alla griglia sono un modo semplice e salutare per gustare i funghi. Basta grigliare i funghi a fuoco medio per circa 10 minuti, o fino a quando non sono teneri.
  • Funghi in padella: i funghi in padella sono un altro modo semplice e veloce per cucinare i funghi. Basta saltare i funghi in una padella con un filo d'olio extravergine di oliva, aglio ed erbe aromatiche.
  • Funghi al forno: i funghi al forno sono un modo saporito e nutriente per gustare i funghi. Basta cuocere i funghi in forno a 180 gradi per circa 20 minuti, o fino a quando non sono teneri.

Con un po' di creatività, è possibile preparare piatti di funghi gustosi e sani che si adattano a qualsiasi dieta.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.