Dopo avervi proposto una approfondimento per la Torta all'arancio e cacao, oggi cambiamo ricetta. Uno dei dolci di Natale per antonomasia è il pandoro. Questo dolce della tradizione veronese è immancabile sulle tavole fin dai primi di dicembre. Fra le ricette natalizie più diffuse ma anche più difficili da eseguire, proponiamo dunque la preparazione della ricetta del pandoro.

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Ingredienti per il pandoro

Vediamo gli ingredienti per 1 pandoro da 1 kg

La ricetta per il Pandoro: Primo impasto

  • 250 g farina manitoba
  • 180 g lievito naturale
  • 40 g acqua
  • 40 g burro
  • 40 g zucchero
  • 1 uovo intero
  • 1 tuorlo

Secondo impasto

  • 100 g farina
  • 100 g farina manitoba
  • 100 g zucchero
  • 2 uova
  • sale
  • 1 bacca di vaniglia
  • 130 g burro morbido

La ricetta per il Pandoro: preparazione

Iniziamo dal primo impasto. Mettiamo ad Impastare il lievito con la farina, l'acqua, lo zucchero e le uova. Una volta che l'impasto risulti omogeneo, aggiungere il burro e continuare fino ad ottenere un impasto liscio che venga via facilmente dalle pareti della ciotola in cui impastiamo. Lasciamo lievitare l'impasto fino a raggiungere il triplo del volume iniziale: ci vorranno circa 10 ore.

Procediamo col secondo impasto, aggiungendo al primo impasto altra farina, lo zucchero, la vaniglia, il sale e le uova. Aggiungiamo lentamente gli ingredienti, in modo che l'impasto resti sempre ben teso e amalgamato, lavorandolo finchè non torni sempre elastico.

Mettiamo in frigo per una quarantina di minuti, per poi procedere alla lavorazione sfogliata con il burro: per fare questo occorre lasciare il burro e l'impasto sempre alla stessa consistenza. Mettiamo burro, giriamo l'impasto e lasciamo riposare per 15 minuti in frigo, finchè non otteniamo la forma rettangolare. Ora ripieghiamo gli angoli sotto l'impasto con le mani imburrate, arrotolandolo per ottenere una palla liscia. Prepariamo lo stampo, imburrandolo, e mettiamo la palla di pasta con la parte arrotondata verso il fondo. Lasciamo lievitare per circa 12 ore.

Possiamo ora procedere a cuocerlo per 15 minuti a 175 gradi, poi abbassiamo a 160 finchè non sarà cotto totalmente, dopo circa 40 minuti.

Ecco alcune alternative

Il Pandoro è forse uno dei dolci più tipici della tradizione Italiana. Un dolce tricolore di cui andare fieri. Viene preparato durante le feste natalizie ma una volta finito il Natale, moltissime persone continuano a gustarlo, chi a colazione, chi preparandoci altri gustosissimi dolci come il tiramisù o farcendolo con creme.

Ingredienti:

  • 500 g di farina 00
  • 250 g di burro
  • 150 g di zucchero
  • 25 g di lievito di birra
  • 6 tuorli
  • 4 cucchiai di panna fresca
  • 1 uovo
  • Scorza di limone grattugiata
  • Latte

Scaldate del latte. Sbriciolate in una ciotola il lievito di birra, aggiungete un tuorlo, 1 cucchiaio di zucchero e 50 g di farina. A questo punto versate il latte e mescolate fino a quando non avrete ottenuto un panetto morbido. Mettete il panetto a lievitare per un paio d’ore nel forno spento.

ricetta del pandoro

Prendete un’altra ciotola e impastate al suo interno 100 g di farina, 50 g di zucchero, 2 tuorli e 20 g di burro. Prendete il panetto che avete preparato in precedenza e unitelo al composto, amalgamate per bene il tutto. Il risultato deve essere un composto morbido e appiccicoso. Mettetelo a lievitare per altre due ore sempre nel forno spento.

Riunite in un’altra ciotola la farina e lo zucchero rimanente, 30 g di burro, 2 tuorli, l’uovo intero e la scorza di limone e impastate. Allargate su un piano di lavoro infarinato l’impasto e aggiungetevi al suo interno il panetto lievitato. Lavorate con forza fino a che il composto non sarà di nuovo liscio e vellutato. Fate lievitare per l’ultima volta per altre due ore.

Lavorate la pasta con l’ultimo tuorlo rimasto e con la panna. Stendete con il mattarello e distribuite il burro morbido rimasto su metà della pasta e ripiegatela. Stendete la pasta in modo da formare un rettangolo, ripiegatelo in tre parti e lasciatelo riposare in frigorifero avvolto dalla pellicola per 30 minuti. Ripetete questo passaggio altre tre volte.

Imburrate e infarinate uno stampo a forma di Pandoro, inserite al suo interno la pasta fino a ricoprire metà dell’altezza. Coprite lo stampo con un panno e lasciatelo lievitare per 6 ore in un luogo tiepido. Scaldate il forno e cuocete il Pandoro a 180°C per 40 minuti.

Spolverizzate il vostro fantastico dolce con una manciata di zucchero a velo.

Come utilizzare gli avanzi di Pandoro

Ogni anno la storia è la stessa: in casa ci troviamo con almeno un paio di pandori ancora da consumare, con il Natale già ben lontano. A volte il pandoro è ancora intero, nella sua scatola di cartone colorato, altre volte invece i “resti” sono solo alcune fette ben chiuse nel sacchetto di plastica. Per evitare di mangiare pandoro per vari giorni a colazione, possiamo cominciare a considerare questa pasta lievitata dolce e golosa come una base per numerose ricette sfiziose.

Ingredienti per le Coppette alla ricotta

  • Mezzo pandoro
  • 300 g ricotta
  • 50 g gocce di cioccolato
  • 150 g canditi misti a cubetti piccoli
  • 150 g zucchero

Per arricchire e rendere più sfizioso il pandoro una vellutata crema di ricotta può essere l’ideale. Si prepara mescolando la ricotta cin la frusta; si aggiunge lo zucchero e si sbatte vigorosamente. Con un cucchiaio aggiungiamo anche i canditi e le gocce di cioccolato. Se il dolce non sarà mangiato dai bambini un paio di cucchiaiate di rum renderanno la crema ancora più profumata, oppure si possono utilizzare aromi a piacere, come ad esempio la scorza di un lime o della tradizionale vaniglia. 
La crema così preparata si può utilizzare come farcitura di un semifreddo a strati, alternando crema e fette di pandoro. Per una cena con gli amici si possono anche preparare alcune piccole cocottine, preparate con pandoro e crema a strati.

Ricetta per il Pudding di pane al Pandoro

Ormai da alcuni anni il pudding di pane è sbarcato anche in Italia; si tratta di un dolce preparato con il pane di avanzo, da arricchire con burro, latte, uova e zucchero. Se al posto del pane si utilizzano fette di pandoro, avanzi di croissant o biscotti morbidi il risultato è ancora più goloso e piacevole, perfetto non solo per una colazione sfiziosa, ma anche come dolce al termine di una cena con gli amici.

Ingredienti

  • mezzo pandoro
  • 300 ml di latte
  • 3 uova medie
  • 100 g zucchero
  • 50 g gocce di cioccolato

Disporre il pandoro a pezzi in una pirofila bassa, che lo contenga in un solo strato; cospargerlo con le gocce di cioccolato. Sciogliere il burro, mescolarlo con il latte, le uova e lo zucchero; bagnare con il liquido ottenuto il pandoro, cercando di farlo affondare nel latte. Mettere la teglia in forno a 180° per circa 35-40 minuti. Da mangiare caldo con un cucchiaio di gelato alla vaniglia, o di crema inglese ben fredda.

Il tiramisù goloso

Il classico tiramisù si prepara con i savoiardi, biscotti leggeri a base di uva, zucchero e farina. Il pandoro è un ottimo sostituto dei savoiardi e aiuta a rendere il tiramisù ancora più gustoso. Ovviamente conviene eliminare almeno un 30% dello zucchero dalla ricetta originale, per evitare di ottenere una dolcezza eccessiva, che permane al palato a lungo. Il pandoro va affettato sottile, in modo che la crema di mascarpone rimanga la protagonista del dolce. Per un aroma del dessert più forte ed intenso, piuttosto che la classica moka potreste pensare di un espresso in cialde, che regala il giusto accoppiamento fine tra crema pandoro e caffè.

La ricetta per la Bisciola: ecco come si fa

Una delle caratteristiche della cucina italiana e che l'ha resa apprezzata in tutto il mondo è l'enorme varietà di ricette e preparazioni che offrono le diverse regioni, che poi vanno ad arricchire e a rendere variegata appunto la gastronomia nazionale. Ciascuna area geografica presenta prodotti propri e peculiari che combinandosi permettono di realizzare qualcosa di unico, prelibato e, come detto, apprezzatissimo.

Un esempio tipico di tutto questo è la Bisciola, originaria della Valtellina (bellissima area della Lombardia), conosciuta delle volte anche con altri nomi, quali Pan de fich o Panun de Natal. Tuttavia questi sono anche piccolissime varianti di una sorta di panettone valtellinese, quindi un dolce tipico di quell'area, e che presentano in comune nella loro composizione sempre alcuni ingredienti come l'uvetta, i fichi e le noci.

Come dicevamo, la Bisciola è una sorta di panettoncino di piccole dimensioni e basso, tuttavia ricco di gusto e assai apprezzato non solo in Valtellina, ma anche nel resto del Nord del Paese. Come è possibile vedere nella ricetta originale, l'impasto è frutto della miscelazione di vari tipi di farina con le uova, a cui poi si aggiungono gli ingredienti più noti e prelibati, come noci, frutta secca e fichi.

Comunque, adesso passiamo a spiegare come è possibile realizzare questo dolce così gustoso, per coloro che lo volessero presentare per qualche occasione speciale.

Iniziamo a preparare i bocconotti, facendo bollire il latte ed aggiungendo lo zucchero e il cioccolato; a freddo aggiungere le mandorle tritate finemente.

Battere un po’ le uova ed aggiungerle al composto insieme alla cannella, il limone, il caffè e la sambuca.

Ingredienti per la pasta frolla

  • 12 tuorli;
  • 12 cucchiai di olio;
  • 12 cucchiai di zucchero;
  • farina quanto basta

Preparazione

Impastare tutti gli ingredienti insieme e lavorare bene: l’impasto deve risultare ben liscio. Stendere la sfoglia sottile fino a circa 3 mm e ritagliarla con gli stampini unti con il burro (formine rotonde).

Riempire gli stampini con il composto di cioccolato, disporli su teglie da forno e infornare a 180°.

Cosa si nasconde dietro la tradizione di questo piatto?

Questo particolare pasto è tipico Valtellinese e porta con sé un’antica leggenda. Si racconta che intorno al 1797, nel momento in cui le truppe di Napoleone hanno invaso il Nord dell’Italia, arrivarono fin a Valtellina e si fermarono per la notte. Napoleone richiese al proprio cuoco di preparare un dolce che gli ingredienti tipici di quella valle, da questa assurda richiesta nasce la Bisciola e viene tramandata da generazioni con oltre 200 anni di storia alle spalle. In occasione delle festività natalizie, o comunque feste tradizionali, i valtellinesi cucinano questo dolce con gli stessi semplici ingredienti: fichi, farina, uvetta, noci, zucchero, burro, tuorlo e miele.

La preparazione del piatto comprende, però, anche la levitazione della pasta che ha una durata di circa 36 ore. Alla fine di tutta la preparazione abbiamo davanti un piatto leggerissimo da digerire e che si accompagna perfettamente con panna montata o una grappa bianca.

Variante del piatto

Di recente molti sono diventati vegani, quindi perché non fare una ricetta anche per loro? La bisciola è un dolce molto buono e che piace un po’ a tutti, quindi ecco la ricetta per la bisciola vegan:

Gli ingredienti variano di poco, 200g di fichi secchi, 200g di uvetta e 200 di noci tagliate a pezzetti, un po’ di grappa valtellinese, 500g di farina, 200g di zucchero di canna, 100g di panna di mandorle (anche se va benissimo anche quella di riso, di soia o quella d’avena), 100g d’olio di mais (oppure quello di girasole, potete scegliere quello che preferite).

Per la preparazione basterà tagliare la frutta (ci riferiamo ai fichi secchi e all’uvetta), maceratela nella grappa aggiungendo dell’acqua per circa un’oretta.

bisciola fatta in casa

Nel momento in cui notate che il tutto si è ammorbidito, possiamo passare a scolare la grappa. Preriscaldate il forno a circa 200° e, nel frattempo, preparate sbattete con una frusta l’emulsione con la panna di mandorla e l’olio. Successivamente andate a preparare l’impasto con la farina, lo zucchero, l’emulsione descritta prima e l’olio, per unire tutto insieme e dare una forma di circa quattro pagnotte oppure due filoni, sistemateli su una teglia ed infornare per una quarantina di minuti.

Ricordiamo che questo genere di dolce presenta un elevato contenuto calorico e spesse volte viene gustato in sostituzione del più tradizionale panettone natalizio, soprattutto in alcune zone della Lombardia. Nel corso del tempo, a parte la versione vegana molto recente, si è affermata un'altra piccola variante della Bisciola, molto più economica e povera, chiamata i Basin de Sundri.

Fuori dalla Lombardia ed in particolare nella vicina Genova, esiste tuttavia anche una versione ligure che somiglia molto a questo dolce natalizio valtellinese prelibato ed è il Pandolce genovese. Presentano ambedue pressoché gli stessi ingredienti, tuttavia per apprezzare la vera Bisciola, bisogna recarsi appunto in Valtellina.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.