Carnevale, si sa, è il periodo dell’anno in cui i dolci la fanno da padroni e, ovviamente, in tutta la nostra penisola le tradizioni prevedono ricette insuperabili! Infatti, ogni città ha il suo dolce carnevalesco tipico con una ricetta originale che poi viene rivista e tramandata nei ricettari di famiglia in famiglia.
Una di questa ricette, le cui rivisitazioni sono veramente moltissime, è la Pignolata. Un dolce sfizioso e delizioso maggiormente diffuso in due particolari regioni italiane: la Calabria, in cui si può gustare una fantastica pignolata la miele, e la Sicilia, che arricchisce questa ricetta con la versione glassata. Si tratta di piccoli bocconcini da assaporare uno ad uno e che per forma richiamano quella di una pigna, da cui il nome.
Fate una fontana con la farina 00 e unite al centro le uova e il liquore. Lavorate questo impasto per qualche minuto come se stesse lavorando la pasta fatta in casa. Dividete in parte uguali e arrotolate ogni porzione su sé stessa creando un lungo serpente e dividetelo in tanti tocchetti da circa un centimetro.
Friggete le palline ottenute in abbondante olio o strutto ben caldo e scolatele su carta assorbente per eliminare il grasso in eccesso.
Nel frattempo fate fondere sul fuoco lo zucchero nelle quantità di 1kg ogni 250ml di acqua e mescolate fino ad ottenere uno sciroppo denso. Infine aggiungete allo sciroppo il succo di limone. Cospargete lo sciroppo sul primo strato di palline fritte, che avrete precedentemente disposto su di un piatto da portata, poi sul secondo e così via fino all’ultimo strato.
Cos’è che unisce le regioni del nostro Paese se non le ricette tradizionali? È proprio il caso della pignolata, che nel periodo di carnevale e comunemente anche a Natale, viene preparata in diverse zone d’Italia, variando solo alcuni ingredienti. Ecco quindi che in Calabria, ad esempio, si arricchisce con il miele e le codette colorate mentre in Sicilia si gusta nella doppia versione bianca e nera: cioccolato e glassa al limone.
Se volete sperimentare preparando la pignolata in entrambe le versioni, vi illustriamo come fare con pochi e semplicissimi passaggi. Vediamo quindi, prima, la variante con il miele della cucina calabra.
In una capiente ciotola unire la farina al burro ammorbidito, aggiungete un pizzico di sale, lo zucchero, la scorza di un limone e la grappa per aromatizzare il tutto. Una volta miscelato il tutto, aggiungere le uova e il tuorlo lavorando con le mani fino ad ottenere un impasto sodo e liscio. Avvolgetelo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per un paio di ore.
Riprendete l’impasto e procedete formando dei filoncini, da cui andranno ricavati dei tocchetti di forma leggermente allungata, proprio a ricordare una pigna. Friggere i pezzetti in olio di semi bollente e una volta fatti scolare su carta assorbente, quando sono ancora caldi, cospargerli con il miele riscaldato e le codette colorate.
Per preparare la pignolata bicolore, tipica della regione Sicilia, potete preparare l’impasto base che suddividerete in due parti, una metà dovrà essere fatta seguendo la ricetta base già aromatizzata con glassa al limone, cioè la ricetta iniziale presentata in questo articolo; la restante parte invece andrà ricoperta con il cioccolato preparandolo così: mettete in una ciotola a bagnomaria 200 gr. di cioccolato fondente sminuzzato e 20 gr. di burro, abbiate cura di girare spesso con un mestolo finchè il composto non si sarà sciolto completamente e amalgamato in una crema liscia. Versare subito sulla restante parte di pignolata fritta e comporre sul piatto da portata alternando quella con la glassa bianca a quella scura.
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