Oggi vi presentiamo una ricetta di nostra nonna per la preparazione del torrone al cioccolato. Ancora ricordo la prima volta che mi ha raccontato di quando preparò per la prima volta questo fantastico dolce a mio nonno, il quale ebbe qualche dubbio sul fatto che fosse stato preparato in casa. Dovette mostrargli lo stampo e gli attrezzi da cucina ancora sporchi. Bene bando alle ciance, rimboccatevi le maniche e pronti a lavorare.

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Il nocciolato ed altri torroni di cioccolato, sono hanno la classica forma di barra o di parallelepipedo. Altri tipi di dolci natalizi sono i torroni ripieni di altri ingredienti meno classici, come il caffe, i liquori o il pan di spagna, basante sempre e comunque su ricette della tradizione italiana.

Abbiamo poi i più classici del sud, come i Mostaccioli Calabresi o Mustazzoli pugliesi: si tratta di dolci a forma di rombo, preparati con farina mescolata a miele e frutta secca. A volte possono essere ricoperti con del cioccolato o altro tipo di glassa. Su questo genere abbiamo anche Torroncini e Croccantini, ovvero le versioni mignon dei dolci di cui sopra, molto diffusi nel beneventano.

Quali sono i tipi di torrone che potrei decidere di acquistare o preparare in casa?

Esistono diverse varietà di torrone, che si distinguono principalmente per la consistenza e gli ingredienti utilizzati:

Torrone duro:

  • Il torrone duro è la versione classica, caratterizzata da una consistenza compatta e croccante.
  • Viene preparato con albume d'uovo, miele, zucchero e frutta secca come mandorle, nocciole o pistacchi.
  • Può essere aromatizzato con vaniglia, cannella o agrumi.

Torrone morbido:

  • Il torrone morbido ha una consistenza più cremosa e meno compatta rispetto al torrone duro.
  • Viene preparato con albume d'uovo, miele, zucchero e frutta secca, ma con l'aggiunta di un agente montante come il bianco d'uovo o la panna montata.
  • Può essere aromatizzato con vaniglia, cioccolato o caffè.

Torrone friabile:

  • Il torrone friabile è una variante più recente del torrone classico.
  • Ha una consistenza friabile e crumbly, simile a quella di un biscotto.
  • Viene preparato con farina, zucchero, burro e frutta secca.
  • Può essere aromatizzato con vaniglia, cioccolato o agrumi.

Altri tipi di torrone:

  • Esistono anche altri tipi di torrone, come il torrone al cioccolato, il torrone al gianduia, il torrone ai fichi e il torrone al cocco.
  • In alcune zone d'Italia si producono anche versioni tipiche di torrone, come il torrone di Cremona, il torrone di Benevento e il torrone siciliano.

Se decidi di preparare il torrone in casa, puoi trovare diverse ricette online o nei libri di cucina.

Alcune ricette sono semplici e veloci, mentre altre richiedono più tempo e pazienza.

In generale, gli ingredienti base per preparare il torrone sono:

  • Albume d'uovo
  • Miele
  • Zucchero
  • Frutta secca

A questi ingredienti possono essere aggiunti altri ingredienti per aromatizzare il torrone o per modificarne la consistenza.

Il torrone è un dolce tipico del periodo natalizio, ma può essere gustato anche durante tutto l'anno.

È un dolce ricco di calorie e di nutrienti, come proteine, fibre e vitamine.

Il torrone è un prodotto versatile che può essere gustato da solo, accompagnato con un caffè o un dessert.

Può essere utilizzato anche per preparare dolci al cucchiaio, torte e semifreddi.

Come si prepara il torrone al cioccolato

Ingredienti della ricetta

  • 300 g zucchero semolato
  • 200 g miele
  • 500 g nocciole
  • 180 g pasta di cacao
  • 2 albumi

La preparazione del torrone al cioccolato è un'arte che combina ingredienti semplici con tecniche di cottura precise per creare un dolce squisitamente ricco e soddisfacente. Questo viaggio culinario inizia con l'antica tecnica del bagnomaria, essenziale per manipolare il miele, uno degli ingredienti chiave del torrone. Ponendo una ciotola contenente il miele sopra una pentola di acqua calda a fuoco moderato, si avvia un processo lento ma fondamentale. La cottura del miele a bagnomaria per circa un'ora e mezza permette di ottenere una consistenza perfetta, indispensabile per la riuscita del torrone.

  • Mentre il miele si trasforma dolcemente, un altro ingrediente cruciale, le nocciole, viene preparato parallelamente. Disposte su una leccarda, le nocciole vengono tostate in forno caldo, un passaggio che ne esalta il sapore e facilita la rimozione della pellicina. Questo procedimento non solo intensifica l'aroma delle nocciole ma le rende anche l'ingrediente perfetto per aggiungere croccantezza al torrone.
  • Successivamente, si scalda il cacao in una casseruola a fuoco dolce, un passo delicato che richiede attenzione per evitare che il cacao si bruci. L'aggiunta di mezzo bicchiere di sciroppo di zucchero, ottenuto mescolando tre cucchiai di zucchero e due di acqua, aiuta a sciogliere il cacao creando una base liscia e vellutata. Se la miscela risulta troppo densa, un po' d'acqua può aiutare a raggiungere la consistenza desiderata.
  • Il miele, ora dolcemente cotto a bagnomaria, diventa il palcoscenico principale nel quale si svolge la prossima fase della preparazione. Gli albumi, montati a neve fino a raggiungere una consistenza soffice e aerea, accolgono il miele caldo, che viene versato a filo, mescolando delicatamente dall'alto verso il basso per preservare la struttura aerea. A questo punto, lo zucchero precedentemente sciolto viene incorporato al miele e agli albumi, creando una sinfonia di dolcezza e texture.
  • Il tocco finale vede l'introduzione del cacao sciolto e delle nocciole tostate e ancora tiepide, che vengono amalgamate con cura al resto degli ingredienti. Questa operazione richiede pazienza e delicatezza per assicurare che il composto sia omogeneo.
  • Il momento culminante arriva quando il composto viene versato in uno stampo rettangolare appositamente designato per il torrone, dove deve raffreddarsi e solidificarsi. Dopo alcune ore di attesa, il torrone al cioccolato si rivela nella sua interezza, un capolavoro di sapori e consistenze che incanta il palato e celebra la tradizione dolciaria.

In sintesi, la preparazione del torrone al cioccolato è un viaggio culinario che richiede tempo, amore e attenzione ai dettagli. Ogni passaggio, dalla cottura del miele alla tostatura delle nocciole, dallo scioglimento del cacao all'incorporazione degli albumi, contribuisce a creare un dolce che è molto più della somma delle sue parti. Il risultato è un torrone al cioccolato che non solo delizia i sensi ma celebra anche l'arte della pasticceria.

Come scelgo le nocciole e/o le mandorle da inserire nel torrone?

La scelta delle nocciole è un passaggio cruciale nella preparazione del torrone, poiché contribuiscono significativamente al sapore, alla consistenza e all'aroma finale del dolce. Per assicurarti di selezionare le migliori nocciole per il tuo torrone al cioccolato, segui questi consigli:

1. Freschezza

La freschezza delle nocciole è fondamentale. Nocciole fresche hanno un sapore più intenso e una consistenza croccante, elementi chiave per un torrone di qualità. Cerca di acquistare nocciole da fornitori affidabili o negozi specializzati che garantiscono la freschezza del prodotto.

2. Aspetto

Le nocciole di buona qualità hanno un aspetto uniforme e sono prive di macchie o segni di muffa. La pelle dovrebbe essere marrone e intatta, senza crepe o buchi. Anche se la pellicina verrà rimossa, un aspetto sano indica una nocciola ben conservata.

3. Aroma

Le nocciole fresche emanano un profumo dolce e caratteristico. Se possibile, annusa le nocciole prima dell'acquisto per assicurarti che abbiano un aroma piacevole e non presentino odori rancidi o di muffa, segno di un prodotto vecchio o mal conservato.

4. Provenienza

Le nocciole italiane, in particolare quelle provenienti dalla regione del Piemonte, sono rinomate per la loro qualità superiore. Se hai la possibilità, scegli nocciole di questa provenienza per garantire un gusto ricco e una consistenza perfetta al tuo torrone.

5. Assaggio

Se hai l'opportunità di assaggiare le nocciole prima dell'acquisto, cerca quelle con un gusto dolce, ricco e leggermente burroso. Evita le nocciole che hanno un sapore amaro o astringente, in quanto possono compromettere il sapore finale del torrone.

6. Dimensioni

Sebbene la dimensione delle nocciole non influisca direttamente sul sapore, nocciole di dimensioni uniformi assicurano una cottura omogenea durante la tostatura e un aspetto più gradevole nel torrone finito. Se possibile, seleziona nocciole simili in dimensione per una consistenza uniforme nel tuo dolce.

7. Conservazione

Verifica le condizioni di conservazione delle nocciole nel punto vendita. Le nocciole dovrebbero essere tenute in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e umidità, per preservarne la freschezza fino al momento dell'uso.

Conclusione

Scegliere le nocciole giuste per il torrone richiede attenzione alla freschezza, qualità, aroma e provenienza. Investire tempo e attenzione nella selezione delle nocciole garantisce non solo il successo del tuo torrone ma anche il piacere di gustare un dolce artigianale che celebra i sapori autentici e la tradizione culinaria.

Alcune variazioni: ricette del torrone al cioccolato bianco

Il cioccolato si sa è il peccato di gola per eccellenza, ma oltre ai classici fondente e al latte c’è anche quello bianco che è il preferito di molti. Allora perché non preparare un torrone nocciolato nella versione al cioccolato bianco? Stupirete gli ospiti e accontenterete i gusti tutti i gusti con una ricetta spettacolare ma facilissima!

Per la preparazione di un torrone da circa 1 kg occorrono pochi ingredienti: 900 gr. di cioccolato bianco (torrone + copertura), 450 gr. di crema alle nocciole bianca (tipo Nutkao), 150 gr. di mandorle ed infine 80 gr. di nocciole. Come utensili basta una ciotola capiente e il classico stampo da torrone, che se non riuscite a trovare potete sostituire con uno di quelli di alluminio usa e getta di uguale forma.

A bagnomaria fate sciogliere una parte del cioccolato bianco, circa 200 gr., e poi mettetelo nello stampo coprendone bordi e fondo con uno strato sufficiente e omogeneo, fate raffreddare. A questo punto si può procedere sciogliendo la restante parte del cioccolato a cui andrà aggiunta anche la crema bianca di nocciole. Mescolare accuratamente con una spatola e poi mettere nel composto nocciole e mandorle e riempire lo stampo, coprirlo e riporlo in frigo a rassodare per 3 ore. Una volta trascorso questo tempo e con l’aiuto di un coltello si può staccare il torrone dallo stampo e capovolgerlo direttamente su un piatto, pronto per essere affettato e servito.

Che differenza c'è tra il torrone siciliano e quello Sardo?

Il torrone, dolce tradizionale noto in molte regioni d'Italia, presenta variazioni regionali che ne riflettono le peculiarità culturali e culinarie. Il torrone siciliano e quello sardo sono entrambi esempi squisiti di come una stessa preparazione possa differenziarsi notevolmente a seconda del territorio di origine, sia negli ingredienti sia nel metodo di produzione.

Torrone Siciliano

Il torrone siciliano, conosciuto anche come "cubbaita" in alcune varianti, ha radici antiche che risalgono al periodo Arabo in Sicilia. Questa versione del torrone si caratterizza per l'uso di ingredienti tipici della regione, come il miele di zagara (fiori d'arancio), mandorle e, a volte, pistacchi, che riflettono la ricchezza agricola dell'isola. Il torrone siciliano spesso include anche scorza d'arancia o limone, che aggiunge un profumo agrumato distintivo.

La consistenza del torrone siciliano può variare da morbida a dura, ma è comunemente più masticabile rispetto ad altre varianti. Tradizionalmente, il dolce viene preparato durante le festività e le occasioni speciali, seguendo ricette che sono state tramandate di generazione in generazione.

Torrone Sardo

Il torrone sardo, noto anche come "torrone di Tonara" dal nome del paese in Sardegna famoso per la sua produzione, si distingue per la sua ricetta tradizionale che prevede l'uso di miele di macchia mediterranea, mandorle o nocciole, e albume d'uovo. Questa variante del torrone si presenta generalmente con una consistenza morbida e spugnosa, quasi simile a quella di un marshmallow, grazie all'aggiunta dell'albume montato a neve.

Un elemento distintivo del torrone sardo è la sua preparazione artigianale, che rispetta metodi tradizionali e l'utilizzo di ingredienti locali di alta qualità. La produzione di torrone è particolarmente diffusa durante la Pasqua e le festività natalizie, diventando protagonista delle tavole festive sarde.

Differenze Chiave

  • Ingredienti: Mentre entrambi utilizzano miele e frutta secca (mandorle, nocciole o pistacchi), il torrone siciliano spesso incorpora aromi agrumati. Il torrone sardo si distingue per l'uso specifico del miele di macchia mediterranea e per una maggiore presenza di albume d'uovo, che ne influisce sulla consistenza.
  • Consistenza: Il torrone siciliano può variare da morbido a duro, ma tende a essere più compatto. Il torrone sardo è noto per la sua consistenza morbida e spugnosa.
  • Tradizione e Produzione: Entrambe le versioni hanno radici storiche profonde nelle rispettive regioni e sono legate alle tradizioni locali. Tuttavia, il processo di produzione può variare, con il torrone sardo che mantiene un forte legame con la produzione artigianale e le ricette tradizionali.

In conclusione, sia il torrone siciliano sia quello sardo offrono un'esperienza gustativa unica, che riflette la diversità e la ricchezza delle tradizioni culinarie italiane. Assaggiare entrambe le varianti permette di apprezzare non solo le differenze regionali nel gusto e nella consistenza ma anche la profonda connessione tra cibo, cultura e territorio che caratterizza l'Italia.

Avanzi di torrone? Ecco un paio di idee per utilizzarlo in altre ricette

Se ci avanza del torrone, al cioccolato o bianco, possiamo usarlo per creare altri golosi dolci senza rischiare di sprecarlo. Ad esempio è possibile preparare dei biscotti al torrone facendo un impasto con 100 gr. di burro e 100 gr. di zucchero ben montati a cui vanno aggiunte 2 uova, poi 200 gr. di farina e 40 di fecola, lievito e vanillina ed infine il torrone nocciolato sbriciolato. Una volta pronto si può stendere su carta forno formando delle piccole palline distanziate l’una dall’altra, 180° per 20 minuti e avrete degli ottimi e golosissimi biscotti. Un’alternativa è quella di aggiungere il torrone avanzato e tritato nella crema al mascarpone che si utilizza per preparare il classico tiramisù, otterrete così una variante ancora più buona e che sarà gradita a tutti!

Come conservare il torrone fatto in casa

Il torrone fatto in casa è una delizia irresistibile, ma spesso ci si trova a dover affrontare il problema di come conservarlo correttamente. Con alcune semplici precauzioni, è possibile garantire la freschezza e la bontà di questa prelibatezza per un periodo di tempo più lungo. In questo articolo, esploreremo alcuni suggerimenti utili su come conservare il torrone fatto in casa in modo ottimale.

Scelta dell'imballaggio adeguato

Quando si tratta di conservare il torrone fatto in casa, l'imballaggio gioca un ruolo fondamentale nella sua protezione. È consigliabile avvolgere il torrone in carta da forno o pellicola trasparente, assicurandosi che sia ben sigillato per evitare l'ingresso di aria. In alternativa, è possibile utilizzare sacchetti per alimenti ermetici o contenitori di plastica che siano privi di odori che potrebbero influenzare il sapore del torrone.

Temperatura e luogo di conservazione

La temperatura e il luogo di conservazione sono importanti per mantenere il torrone fresco e gustoso. È consigliabile conservarlo in un ambiente fresco e asciutto, lontano da fonti di calore come fornelli o apparecchi elettronici. Temperature troppo elevate possono causare la fusione del torrone o il deterioramento della sua consistenza. Un armadio o una dispensa fresca sono ideali per conservare il torrone fatto in casa.

Evitare l'umidità

L'umidità è l'acerrimo nemico del torrone fatto in casa. Assicurarsi di conservare il torrone lontano da fonti di umidità come lavandini, lavastoviglie o frigoriferi aperti. L'umidità può causare la formazione di muffa o far perdere al torrone la sua croccantezza. È meglio conservarlo in un contenitore ermetico che lo protegga dall'umidità e da eventuali sbalzi di temperatura.

Periodo di conservazione

Il torrone fatto in casa può essere conservato per diverse settimane se conservato correttamente. Tuttavia, è importante tener conto degli ingredienti utilizzati nella preparazione del torrone. Se il torrone contiene ingredienti altamente deperibili come uova o latte, è consigliabile consumarlo entro pochi giorni per evitare rischi per la salute. Al contrario, i torroni a base di nocciole o mandorle possono essere conservati per un periodo più lungo.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.