Oggi vi presentiamo una ricetta di nostra nonna per la preparazione del torrone al cioccolato. Ancora ricordo la prima volta che mi ha raccontato di quando preparò per la prima volta questo fantastico dolce a mio nonno, il quale ebbe qualche dubbio sul fatto che fosse stato preparato in casa. Dovette mostrargli lo stampo e gli attrezzi da cucina ancora sporchi. Bene bando alle ciance, rimboccatevi le maniche e pronti a lavorare.
Il nocciolato ed altri torroni di cioccolato, sono hanno la classica forma di barra o di parallelepipedo. Altri tipi di dolci natalizi sono i torroni ripieni di altri ingredienti meno classici, come il caffe, i liquori o il pan di spagna, basante sempre e comunque su ricette della tradizione italiana.
Abbiamo poi i più classici del sud, come i Mostaccioli calabresi o Mustazzoli pugliesi: si tratta di dolci a forma di rombo, preparati con farina mescolata a miele e frutta secca. A volte possono essere ricoperti con del cioccolato o altro tipo di glassa. Su questo genere abbiamo anche Torroncini e Croccantini, ovvero le versioni mignon dei dolci di cui sopra, molto diffusi nel beneventano.
Come prima cosa dovete cuocere a bagnomaria il miele, quindi mettete su fuoco moderato una pentola contente l’acqua dopodiché metteteci sopra una ciotola con il miele. La cottura del miele sarà lunga ma efficace, ci vorrà circa un’ora e mezza.
Nel frattempo mettete le nocciole su una leccarda e mettetela in forno caldo. Questo vi permetterà di togliere più facilmente la pellicina delle nocciole. Scaldate il cacao in una casseruola a fuoco dolce, scioglietelo con all’interno mezzo bicchiere di sciroppo di zucchero composto da tre cucchiai di zucchero e due cucchiai di acqua. Mescolate il tutto con un cucchiaio fino a che non si sarà sciolto completamente. Qualora otteneste un risultato troppo denso vi consigliamo di aggiungerci ancora qualche goccia di acqua.
Montate a neve gli albumi, dopodiché aggiungeteci il miele a filo un poco alla volta mescolando leggermente dal basso verso l’alto. Sciogliete 2oo g di zucchero in un pentolino e una volta cotto versate anche questo all’interno del miele e albumi.
In ultimo aggiungete il cacao sciolto e le nocciole ancora tiepide. Mescolate per amalgamare il tutto. Versate il composto ottenuto all’interno di uno stampo rettangolare da torrone e lasciatelo raffreddare. Passata qualche ora il vostro torrone al cioccolato sarà pronto.
Il cioccolato si sa è il peccato di gola per eccellenza, ma oltre ai classici fondente e al latte c’è anche quello bianco che è il preferito di molti. Allora perché non preparare un torrone nocciolato nella versione al cioccolato bianco? Stupirete gli ospiti e accontenterete i gusti tutti i gusti con una ricetta spettacolare ma facilissima!
Per la preparazione di un torrone da circa 1 kg occorrono pochi ingredienti: 900 gr. di cioccolato bianco (torrone + copertura), 450 gr. di crema alle nocciole bianca (tipo Nutkao), 150 gr. di mandorle ed infine 80 gr. di nocciole. Come utensili basta una ciotola capiente e il classico stampo da torrone, che se non riuscite a trovare potete sostituire con uno di quelli di alluminio usa e getta di uguale forma.
A bagnomaria fate sciogliere una parte del cioccolato bianco, circa 200 gr., e poi mettetelo nello stampo coprendone bordi e fondo con uno strato sufficiente e omogeneo, fate raffreddare. A questo punto si può procedere sciogliendo la restante parte del cioccolato a cui andrà aggiunta anche la crema bianca di nocciole. Mescolare accuratamente con una spatola e poi mettere nel composto nocciole e mandorle e riempire lo stampo, coprirlo e riporlo in frigo a rassodare per 3 ore. Una volta trascorso questo tempo e con l’aiuto di un coltello si può staccare il torrone dallo stampo e capovolgerlo direttamente su un piatto, pronto per essere affettato e servito.
Se ci avanza del torrone, al cioccolato o bianco, possiamo usarlo per creare altri golosi dolci senza rischiare di sprecarlo. Ad esempio è possibile preparare dei biscotti al torrone facendo un impasto con 100 gr. di burro e 100 gr. di zucchero ben montati a cui vanno aggiunte 2 uova, poi 200 gr. di farina e 40 di fecola, lievito e vanillina ed infine il torrone nocciolato sbriciolato. Una volta pronto si può stendere su carta forno formando delle piccole palline distanziate l’una dall’altra, 180° per 20 minuti e avrete degli ottimi e golosissimi biscotti. Un’alternativa è quella di aggiungere il torrone avanzato e tritato nella crema al mascarpone che si utilizza per preparare il classico tiramisù, otterrete così una variante ancora più buona e che sarà gradita a tutti!
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Per le vie della capitale i ristoranti e tavole calde sono numerosi, per deliziare tutti i palati, anche quelli dei più esigenti. Numerosi i turisti e i romani che ogni anno siedono alle tavole dei ristoranti per un pranzo o una cena in compagnia, assaporando le prelibatezze della cucina laziale.
Sono molti coloro che una volta assaggiata la cucina siciliana ne sono rimasti attratti grazie alla sua particolarità. Per chi abita a Roma o ci si trova per una vacanza, che in qualche modo desiderano riassaporare quei piatti tipici della cucina siciliana o conoscerne di nuovi, è bene sapere che i ristoranti siciliani a Roma sono numerosi, sparsi qua e la in tutta la città, dal centro alle zone più periferiche, tra cui Eur, Colle Verde, San Lorenzo ecc.
Che sia per un happy hour dopo lavoro o per una cena in piena regola, mentre i cieli della capitale si tingono di rosso le tinte del tramonto si riflettono sui bicchieri, illuminando i punti di ritrovo più in voga del momento. Sono infatti gli spazi all’aperto, illuminati dalla luce del sole e accarezzati da una brezza che sembra più di inizio primavera che di estate, ad rispecchiare l’attuale trend dei ristoranti di Roma più chic; avremo modo di vedere, in questa piccola guida, quali siano i ristoranti preferiti dai trentenni della capitale e in che modo gli imprenditori del gusto si siano attrezzati di conseguenza.
Sono molti coloro che una volta assaggiata la cucina siciliana ne sono rimasti attratti grazie alla sua particolarità. Per chi abita a Roma o ci si trova per una vacanza, che in qualche modo desiderano riassaporare quei piatti tipici della cucina siciliana o conoscerne di nuovi, è bene sapere che i ristoranti siciliani a Roma sono numerosi, sparsi qua e la in tutta la città, dal centro alle zone più periferiche, tra cui Eur, Colle Verde, San Lorenzo ecc.