Il caviale è ancora considerato uno fra gli alimenti più costosi al mondo. Si tratta di un prodotto che viene ottenuto mediante la lavorazione e la successiva salatura delle uova appartenenti a diverse specie di storione: un tipo di pesce che genera centinaia di microcapsule dalla consistenza cremosa, grani morbidi e gusto delicato. Nel corso degli anni il caviale è stato affiancato da prodotti molto simili sia nella forma che nella consistenza e, fortunatamente, dai prezzi più abbordabili. Il nome, nonostante il genere di pesce da cui è ricavato sia diverso, è rimasto caviale, che viene associato al tipo di pesce utilizzato, come ad esempio il lompo, il salmone oppure il beluga.
Il caviale che si utilizzerà per queste ricette può essere di colore rosso o nero. Entrambi i tipi di colorazione si ottengono anche artificialmente: per questo motivo viene etichettato come succedaneo del caviale.
Quindi, come abbiamo detto i tipi e le varietà di caviale sono veramente molte ma se si vuole fare una classifica si può dire che la tipologia migliore è il “malossol” che viene inscatolato fresco e con poca quantità di sale; infatti, le qualità meno pregiate di caviale sono soggetti a trattamenti invasivi come ad esempio la salatura oppure la pastorizzazione che consente al prodotto un tempo di conservazione lungo sino a sei mesi, invece per il “malossol” i mesi sono solamente due. Le varietà tradizionali sono quelle che provengono dalla Russia e sono il Beluga, il Sevruga e l’Oscietra. Anche l’Italia vanta una sua produzione di caviale con varietà come Calvisius e Caviar de Venise.
La maniera più diffusa per utilizzare il caviale in cucina, in particolare durante i periodi di Natale e Capodanno, è quello di spalmarlo così, in purezza, delicatamente su delle tartine fatte con il pancarrè abbrustolito che diventa ancor più buono se viene prima ricoperto da un leggerissimo strato di burro. In effetti il caviale è un alimento che si presta particolarmente bene a tutti i tipi di antipasto come ad esempio, una particolare prevede del pane abbrustolito su cui mettere fagioli, un cucchiaio di caviale ed erba cipollina.
Se proprio volete esagerare allora abbinate il vostro caviale con delle freschissime ostriche: basterà solo una spruzzata di limone per rendere il tutto veramente eccezionale!
Ma che la cucina sia il regno dei fantasiosi si sa, quindi lasciamo che il sapore del caviale si sposi con quello del salmone: non è infatti difficile trovare delle ricette di pasta al salmone in cui è consigliato, per insaporire il tutto, l’aggiunta di ottimo caviale rosso.
Un’altra particolari ricetta indica di spalmare sulla base di una pizza della salsa rosa cremosa a cui è stato aggiunto del salmone al vapore sbriciolato e un cucchiaio di caviale. Potrete trovare una valida alternativa se invece del salmone sbriciolato utilizzate le fette di salmone affumicato adagiandole con cura sulla pizza dopo aver spalmato la salsa.
Se invece volete preparare degli invitanti spaghetti, dopo aver messo a cuocere la pasta, si può preparare una salsa a base di panna, poco burro e qualche cucchiaio di caviale, facendo attenzione a non schiacciare troppo tutte le minuscole sfere di caviale in modo che il loro sapore esploda nella bocca dei commensali.
Se è vero che il caviale è un cibo adatto ai palati sopraffini, è anche vero che i suoi abbinamenti sono davvero tanto e non è necessario combinarlo per forza ad ingredienti ricercati, infatti, se cuocerete a vapore delle patatine novelle dopo averle ben lavate, vi basterà pelarle e svuotarle leggermente per ottenere un delicato cestino in cui adagiare una crema fatta con la stessa polpa della patata precedentemente eliminata, del formaggio spalmabile e un bel cucchiaio di caviale nero, non occorre aggiungere sale perché sarà proprio il caviale ad insaporire il piatto.
Le verdure grigliate, che siano aromatizzate all'aceto balsamico o insaporite con un mix di erbe aromatiche, sono un piatto veloce, salutare e molto saporito, che può essere servito come antipasto o come contorno a carni o pesci arrosto, oppure come piatto principale in una dieta vegetariana.
Sono molti coloro cha una volta assaggiata la cucina siciliana ne sono rimasti attratti grazie alla sua particolarità. Per chi abita a Roma o ci si trova per una vacanza, che in qualche modo desiderano riassaporare quei piatti tipici della cucina siciliana o conoscerne di nuovi, è bene sapere che i ristoranti siciliani a Roma sono numerosi, sparsi qua e la in tutta la città, dal centro alle zone più periferiche, tra cui Eur, Colle Verde, San Lorenzo ecc.
San Lorenzo è uno dei quartieri più pittoreschi di Roma, con un storia che ne fa quasi un’essenza a parte. Tra i suoi vicoletti tipici è possibile trovare una moltitudine di ristoranti di ogni tipo, dai ristoranti orientali ai ristoranti siciliani a Roma, dalle classiche pizzerie alle più rustiche trattorie ecc. che propongono un’infinità di cucine diverse!