Dopo avervi presentato un approfondimento sulle migliori Osterie romane, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse.

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La carne rappresenta un alimento molto prelibato ed apprezzato, fin dall'antichità. E se nei secoli scorsi era una pietanza presente soltanto sulle tavole delle persone più ricche, da alcuni decenni è alla portata di tutti e quindi degustata in tutta la sua bontà da parte di milioni di persone. La prelibatezza della carne dipende da tanti fattori, non soltanto dalla sua qualità o dai singoli pezzi prescelti, ma anche dagli aromi e dalle spezie che vi vengono combinate e aggiunte.

Oggi, per coloro che vogliono preparare un bel pezzo di carne, da offrire ai propri commensali, è importante individuare il giusto aroma o la spezia più adeguata a tale scopo. E questo vale non solo per gli appassionati che vogliono preparare e cucinare della carne in casa, ma anche per le macellerie che offrono alla propria clientela diversi prodotti a base di carne. Ma quali sono le spezie consigliate per la carne?

Spezie e tipologia di carne

Naturalmente, esistono degli aromi o delle spezie che si accostano o si combinano meglio ad alcune tipologie di carne rispetto ad altre, esaltandone il sapore finale e facendo apprezzare ogni singolo pezzo cucinato. Andiamo comunque a vedere gli abbinamenti più adatti per le macellerie, ma anche magari quando si decide di preparare qualche pietanza in casa. Per quanto riguarda, ad esempio, la carne di suino, essa presenta un sapore molto deciso, di conseguenza sono consigliate delle spezie molto aromatiche e profumate.

Tra queste, troviamo il cumino, che offre un aroma intenso ma anche fruttato alla carne di maiale, donando alla pietanza anche una nota leggerissima di affumicatura, davvero particolare e saporita. Per coloro che invece voglio preparare della carne in cui sia presente un certo sapore piccante e molto deciso, allora si consiglia l’uso dello zenzero, che dona appunto un gusto forte ed intenso. Se, poi, si volesse donare alla pietanza, una certa nota dolce e fresca, il coriandolo è l’ideale, anche grazie ad un retrogusto d’agrume.

La carne di manzo, invece, presenta un gusto intenso e si abbina ottimamente a spezie che diano un aroma deciso e con un profumo davvero persistente e duraturo. Tra le spezie maggiormente adatte quindi troviamo i chiodi di garofano, dal gusto molto forte e pertanto ottimo per bolliti o il brodo di carne di manzo. A questi si aggiungono anche il pepe nero, dall’aroma pungente, ma anche la paprika e il peperoncino, che offrono gusti altrettanto forti e aromatici.

Per quanto riguarda invece le carni bianche, quindi pollo e tacchino, esse evidenziano un sapore delicato, che deve essere esaltato o contrastato adeguatamente dalle spezie. Perciò si può ricorrere alla cannella, dall’aroma caldo e forte, ideale per il tacchino, ad esempio. Da non sottovalutare neanche il pepe rosa e il pepe bianco: aromatici, poco piccanti e tendenzialmente delicati.

Alcune considerazioni

Per esaltare il sapore della carne, si possono utilizzare diverse spezie o aromi, che si trovano facilmente in commercio: dalle erbe aromatiche fino a varie tipologie di creme. Gli elementi fondamentali per realizzare e gustare un’ottima carne sono la sapiente combinazione di questa con le spezie appunto e la scelta di prodotti di altissima qualità. E la gastronomia italiana, da questo punto di vista, presenta un’ampia e variegata scelta.  

Ecco una ricetta per hamburger con aromi per macellerie:

Ingredienti:

  • 1 libbra di macinato di manzo
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1/4 cucchiaino di pepe
  • 1/4 cucchiaino di aglio in polvere
  • 1/4 cucchiaino di cipolla in polvere
  • 1/4 cucchiaino di paprika
  • 1/4 cucchiaino di origano
  • 1/4 cucchiaino di rosmarino
  • 1/4 cucchiaino di timo
  • 1/4 cucchiaino di cumino
  • 1/4 cucchiaino di noce moscata
  • 1 uovo
  • 1/4 di tazza di pan grattugiato
  • 1/4 di tazza di prezzemolo tritato

Istruzioni:

  1. In una grande ciotola, mescolate insieme il macinato di manzo, il sale, il pepe, l'aglio in polvere, la cipolla in polvere, la paprika, l'origano, il rosmarino, il timo, il cumino e la noce moscata.
  2. Aggiungete l'uovo e il pan grattugiato e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo.
  3. Unite il prezzemolo tritato e mescolate ancora.
  4. Formate delle polpette e cuocetele su una griglia o in una padella antiaderente per circa 5-7 minuti per lato, o finché non saranno cotte a puntino.
  5. Servite immediatamente con il vostro condimento preferito.

Questa è solo una ricetta base, e potete personalizzarla aggiungendo o togliendo aromi a vostro piacimento. Ad esempio, se vi piace il sapore piccante, potete aggiungere un pizzico di peperoncino in polvere o di paprika piccante. Se invece preferite un sapore più delicato, potete omettere l'aglio in polvere, la cipolla in polvere e il cumino.

Quante calorie ha una tagliata di manzo

Riguardo ai secondi, scegliere i tagli di carne più magri: bolliti; arrosti dal taglio non troppo grasso e senza condimenti; carne alla griglia (come ad esempio il manzo: continuando a leggere scoprirai quante sono le calorie di una tagliata di manzo), anche se presenta delle sostanze cancerogene che si sviluppano alle alte temperature a cui è sottoposta. I fritti sono da evitare perché ipercalorici, mentre il pesce potrebbe rivelarsi una buona scelta.

Sei curioso di conoscere il numero delle calorie di una tagliata di manzo? Seguici con attenzione.

Nel nostro Paese ci si divide spesso su alcune cose: c'è chi preferisce il mare per una vacanza, mentre altri preferiscono la montagna; chi adora la vivacità della città e chi adora invece la tranquillità della campagna e, infine, chi ama mangiare il pesce e chi, invece, la carne. Fortunatamente, la cucina italiana offre tantissime ricette e piatti, sia per gli uni che per gli altri, così da accontentare tutti. Esistono tuttavia delle prelibatezze a cui ciascuno difficilmente può resistere, soprattutto se si tratta di una specialità come la tagliata di manzo.

Gli amanti della carne non possono fare a meno della cosiddetta tagliata, ovvero uno dei piatti più gustosi fra i secondi a base di carne. Le ricette della tagliata possono variare negli assortimenti con cui condire questa pietanza, ma non nella modalità di cottura della carne, che deve seguire rigorosamente tempi precisi e una particolare tipologia di taglio. Le ricette della tagliata di manzo prevedono di condire questa spessa fetta di carne, in genere controfiletto o entrecote di manzo con ingredienti come aceto balsamico o altri ingredienti con sapori delicati che non vadano a nascondere il gusto della carne. L'importante è non cuocere troppo la carne, che deve stare su brace o sulla griglia massimo 5 minuti per ogni lato, in modo da lasciare l'interno ben rosso. Proviamo ora una versione particolare della tagliata di manzo, con pomodorini e rucola e poi vedremo quante sono le calorie di una tagliata di manzo.

Ingredienti tagliata di manzo con rucola e pomodorini

  • 800 grammi di filetto di manzo
  • Qualche pomodoro pachino
  • Qualche foglia di rucola
  • olio, sale, pepe

Preparazione: attenzione alle calorie di una tagliata di manzo cucinata con troppo amore

Naturalmente, la cottura va a seconda dei gusti, ma il modo migliore per gustare la tagliata è quello di lasciare l'interno rosato in modo che non sia troppo secca.

Andiamo a togliere la carne dal fuoco e lasciamola riposare alcuni minuti. Procediamo poi a tagliarla nel tipico modo della tagliata, con un taglio obliquo, in fettine che siano spesse almeno due centimetri. Mettiamo in un piatto un letto di rucola e qualche pomodorino tagliato a pezzetti. Condiamo con sale, olio e pepe. E' possibile aggiungere aceto balsamico oppure salse a base di olio e aglio fatte da noi.

La scelta della carne per la tagliata di manzo

Una volta entrati dal macellaio, possiamo chiedere a lui il consiglio per il miglior taglio di carne da utilizzare per la nostra ricetta. Sarebbe comunque interessante iniziare ad individuare per conto nostro la parte migliore del manzo che possiamo sfruttare per realizzare un piatto coi fiocchi. Anche perché se non abbiamo un negoziante di fiducia, rischiamo di vederci vendere una fetta che non si adatta a questa cottura rischiando di pagarla troppo.

Per preparare una buona bistecca di manzo di questo tipo, è fondamentale trovare il giusto taglio di carne che non vada a cuocersi in maniera eccessiva o rimanga troppo grassa. Ecco perché bisogna chiedere e scegliere una parte determinata del bovino, ovvero la noce o la fesa. Alcuni macellai molto scrupolosi, possono anche vendere la fettina destinata alla tagliata di manzo già pronta, ovvero aromatizzata con le giuste spezie e soprattutto con il pepe.

La parte migliore, comunque, è quella del controfiletto: non vi fate dare un pezzo troppo fino oppure alto più di quattro centimetri, altrimenti rischiate che la cottura rovini la consistenza della carne. Il controfiletto vi garantisce una carne morbida, dal colore rosa all'interno, con un ottimo bilanciamento fra le parti più magre e quelle grasse (che, in questa particolare zona del bovino, si trova esattamente sul bordo e dunque, sciogliendosi con la cottura, fa in modo che la carne interna non resti troppo dura e gommosa.

Ma veniamo al dunque...quante sono le calorie di una tagliata di manzo? La porzione complessi di una tagliata di manzo da circa 250 gr condita con olio, sale, pepe, rucola, parmigiano e glassa all'aceto balsamico potrebbe oscillare intorno alle 300 kcal

Dieta post “sgarro”: ecco cosa mangiare

Se sentite di aver comunque esagerato e intendete rientrare pienamente nel vostro regime alimentare il giorno dopo, abbiamo raccolto per voi alcuni consigli per rimediare al pasto del giorno prima al ristorante.

Dieta e ristorante sono dunque compatibili ma è importante non rendere la cena al ristorante il punto di partenza per mollare la propria dieta ipocalorica.
Prima di vedere cosa fare per rimediare, vi ricordiamo che avere molta fame o molti desideri di mangiare altro oltre a quanto previsto dalla vostra dieta può essere sintomo di una dieta non adatta a voi: parlatene sempre con il vostro nutrizionista!

Il primo nostro consiglio è quello di ascoltare il proprio corpo fin dal mattino successivo: iniziate la giornata bevendo un bel bicchiere d’acqua e cercate di capire se il vostro stomaco risulta ancora pieno: se sì riducete la vostra solita colazione se è per voi fattibile.

Se siete poi stati in grado di stabilire un buon equilibrio tra dieta e ristorante negli ultimi tempi, sapete benissimo che mangiare di più significa anche avere più energie.
Per questo il nostro secondo consiglio è quello di mantenersi attivi durante la giornata successiva: evitate l’ascensore e preferite le scale, oppure scendete dal bus un paio di fermate prima, mettendo da parte la sensazione di stanchezza tipica della digestione.

Per quanto riguarda cosa mangiare nello specifico, il consiglio è piuttosto banale in tal senso: cercate di prediligere verdure ricche di fibre che aiuteranno la digestione oltre che l’eliminazione delle impurità.
In particolare vi consigliamo il consumo di zuppe (di verdure o legumi): un ottimo pasto per sentirsi sazi mangiando poco.

Infine, il modo migliore per mantenere il rapporto dieta e ristorante stabile nel tempo è quello di bere tanta acqua: il giorno dopo un pasto più abbondante è normale sentirsi e vedersi gonfi ed è anche normale vedere una maggiore ritenzione idrica, per questo l’acqua è l’alleato più adatto, il modo migliore per eliminare i liquidi in eccesso

Per quanto concerne l'alimentazione... se cerchi un regime che ti permetta di purificare il tuo organismo leggi il nostro articolo.

La tabella delle calorie: per saperne di più

La tabella delle calorie rappresenta uno strumento utilissimo per tenere sotto controllo il nostro apporto energetico giornaliero assunto con la dieta. Molto spesso, oltre alle calorie, vi si trovano indicati la quantità di proteine, di carboidrati e di grassi forniti dagli alimenti ma anche la ripartizione in percentuale delle calorie che sono fornite dai macronutrienti.
Per una consultazione più rapida, il più delle volte, vengono elencati soltanto i cibi più consumati. Ovviamente, poi, i valori indicati si devono considerare in maniera indicativa, perché le caratteristiche nutrizionali di ogni alimento variano in base alla marca o alla varietà dell'alimento in questione. Per alcuni alimenti più variabili le tabelle indicano, a volte, la marca precisa a cui i valori sono riferiti.

Per quanto riguarda i valori inseriti nelle colonne di Carboidrati, Grassi e Proteine, questi sono i grammi dei macronutrienti contenuti in 100 grammi di quell’alimento; mentre nella colonna delle Calorie sono indicate le kcal presenti in 100 grammi dello stesso alimento.
Infine la colonna % kcal C-P-G si riferisce alla percentuale di calorie che forniscono i diversi macronutrienti.

Iniziamo da frutta e verdura e legumi

Spesso si può osservare come nei supermercati la frutta e verdura si trova sempre all’ingresso; questo accade perché molte persone, dopo aver scelto qualche prodotto naturale, si sentono maggiormente giustificate ad acquistare del junk food. Così, i gestori dei supermercati, hanno scoperto che i clienti compravano di più quando inizialmente aggiungevano nel loro carrello i cibi salutari. Di conseguenza, con la medesima ottica, quando si mangia la frutta e la verdura (che sono salutari), ci si sente autorizzati ad esagerare con le quantità. Fate attenzione però perché anche se si tratta di cibi con poche calorie, comunque, 100 Kcal di frutta, saranno sempre 100 kcal in più sulla nostra dieta. Per quanto riguarda la verdura, essa, non dovrebbe mai mancare in ogni pasto, sia cotta che cruda ma anche qui con la giusta attenzione all’apporto di fibre alimentari. I legumi, invece, sono ottimi alimenti, seppur calorici e ricchi d’amido, infatti, anche in questo caso non si deve esagerare.

Come comportarsi con carne e pesce

La carne si può dividere in due categorie: quella molto calorica (abbiamo visto le calorie di una tagliata di manzo supercondita) e quella con poche calorie. Al momento di scegliere i tagli di carne si deve quindi fare attenzione ad optare per quella che contiene meno grassi specie se la quantità di grassi saturi è molto alta. Ovviamente non tutti i tipi di grassi saturi sono dannosi ma quelli provenienti dalla carne d’allevamento, se si esagera sono negativi per l’organismo. Perciò scegliete dei tagli magri ricordando che l’OMS dice di evitare le carni processate e limitare le carni rosse. Invece, il pesce è solitamente un ottimo alimento, che contiene pochi grassi anche se purtroppo i mari ogni anno sono sempre più depredati e la quantità sta diminuendo. Esistono anche pesci grassi come ad esempio il salmone, che vanno consumati con moderazione. Infine, i molluschi sono una buonissima fonte di ferro che è un minerale ottimo per il nostro organismo.

Latte e cereali: cosa bisogna sapere

Il latte ha una discreta composizione di grassi ma si deve comunque fare attenzione, specialmente ai formaggi che ne possiedono un alto contenuto.
Per quanto riguarda la composizione dei cereali, essa è formata da un contenuto alto di amido e più o meno fibre in base alla raffinatura. Alcuni cereali possiedono più proteine ma meno carboidrati (come l’avena) e altri contengono più glucidi (tipo il riso).

Sapere cosa mangiare è fondamentale

Come saputo e risaputo sapere cosa mangiare può solo far bene all’uomo, al suo corpo e al suo organismo. A tal proposito la celeberrima citazione ‘mens sana in corpore sana’ permette ancor di più di capire quanto è fondamentale stare bene con il proprio fisico. Ciò non significa esser obbligatoriamente palestrati o figli di una superba condizione fisica: questo stato generale di salute passa anche dalla sensazione di leggerezza che nasce dalla sana e corretta alimentazione.

Molti di noi pensano che basta ingerire qualcosa e il nostro corpo ha di conseguenza racimolato le energie fondamentali per soddisfare il proprio fabbisogno quotidiano. In parte, ma sottolineiamo in parte, questo ragionamento è anche giusto ma un organismo ha bisogno di tante cose: vitamine, proteine, carboidrati e via discorrendo.

In genere i cibi più naturali sono e più salutari sono. Niente di meglio, ovviamente, di un prodotto appena raccolto dall’orto o appena pescato dal mare ma oggettivamente a permettersi i cosiddetti consumi a km 0 sono veramente in pochi. 

Se questo articolo ti ha catturato, allora siamo sicuri che potrà interessarti anche il nostro approfondimento sulle calorie della bresaola.

FAQ

Cosa si intende per aromi per macellerie?

Gli aromi per macellerie sono un insieme di erbe, spezie e condimenti utilizzati per migliorare il sapore e l'aroma della carne. Questi possono includere una vasta gamma di ingredienti, da erbe classiche come rosmarino, salvia, timo e prezzemolo, a spezie come pepe, paprika, coriandolo e cumino. Gli aromi possono essere utilizzati in diverse forme, tra cui freschi, essiccati, tritati, in polvere o come miscele pronte. L'uso degli aromi può variare in base al tipo di carne, al metodo di cottura e alla ricetta specifica.

Quali sono alcuni degli aromi più comuni utilizzati nelle macellerie?

Alcuni degli aromi più comuni utilizzati nelle macellerie includono erbe aromatiche come rosmarino, salvia, alloro, timo e origano. Queste erbe sono spesso utilizzate per aromatizzare carni rosse come manzo, agnello e maiale. Anche le spezie giocano un ruolo importante, con il pepe nero, la paprika, il cumino, il coriandolo e il peperoncino che sono spesso utilizzati per dare un tocco di sapore e calore. Altri aromi comuni includono aglio, cipolla, senape, aceto balsamico e vino rosso.

Come si utilizzano gli aromi nella preparazione della carne?

Gli aromi possono essere utilizzati in vari modi nella preparazione della carne. Uno dei modi più comuni è attraverso la marinatura, dove la carne viene immersa in una miscela di aromi e liquidi (come olio, aceto o vino) per un certo periodo di tempo prima della cottura. Questo aiuta a infondere la carne con il sapore degli aromi e a renderla più tenera. Gli aromi possono anche essere strofinati direttamente sulla superficie della carne prima della cottura, creando una crosta saporita. Inoltre, possono essere aggiunti alla carne durante la cottura per intensificare il sapore.

Quali sono i benefici dell'uso degli aromi nella carne?

L'uso degli aromi nella carne offre una serie di benefici. Primo, migliorano il sapore della carne, aggiungendo profondità e complessità. Questo può essere particolarmente utile quando si cucinano tagli di carne più economici, che possono avere un sapore meno ricco. Secondo, gli aromi possono contribuire a rendere la carne più tenera, soprattutto quando si utilizzano in una marinata. Terzo, gli aromi possono contribuire a formare una deliziosa crosta sulla superficie della carne quando viene cotta, aggiungendo ulteriore sapore e texture.

È possibile personalizzare gli aromi in base alle preferenze individuali?

Assolutamente sì. La bellezza dell'uso degli aromi è che possono essere personalizzati in base alle preferenze individuali. Se ami il calore, potresti voler aggiungere più pepe o peperoncino. Se preferisci sapori più dolci, potresti optare per spezie come la cannella o il coriandolo. L'importante è sperimentare e trovare la combinazione di aromi che ti piace di più. Ricorda, tuttavia, che quando si utilizzano aromi, è meglio aggiungere un po' alla volta - puoi sempre aggiungere di più, ma non puoi togliere se ne aggiungi troppo.

Se vuoi dei consigli per preparare delle brunoise di verdure, rimani sul nostro sito e leggi il nostro approfondimento dedicato.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.