Dopo aver pubblicato la ricetta per la Torta all'arancio e al cacao, oggi cambiamo tema. Uno dei piatti simbolo dei Paesi di lingua tedesca e del Sud-Tirolo è sicuramente il bretze l(o pretzen), pane di origine alsaziana, dalla caratteristica forma annodata e dal colore ambrato.

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Una delle cose più gustose di questo prodotto, oltre alla crosticina marrone che nasconde all'interno un impasto soffice e morbido, è il fatto di essere cosparso di sale; secondo altre varianti, può essere aromatizzato anche con anice o cumino. Ci sono diverse ricette originali dei bretzel, sia dolci che salati, sottili e piuttosto secchi, oppure più spessi e morbidi.

La storia di questa pane tipico

La forma particolare del Bretzel si deve alla sua origine, davvero antica, e alla storia particolare che lo circonda. Secondo alcuni, questa sarebbe la merenda più vecchia mai conosciuta, risalente addirittura all'anno 610. In base alla leggenda raccontata, in alcuni monasteri (secondo alcune fonti della Francia meridionale, secondo altre dell'Italia settentrionale) queste striscioline di pane venivano concesse dai monaci come premio ai ragazzi che avessero imparato a memoria e declamato alcuni versi della Bibbia.

Bretzel, infatti, significherebbe "ricompensa" (inizialmente definiti Pretiola o, da una parola di origine latina, Brachiola, in seguito si diffusero anche in Germania ed in particolare in Baviera, dove vennero denominati Bretzel) e la loro particolare forma farebbe ricordare le braccia incrociate dei fanciulli nell'atto della preghiera, mentre i tre fori caratteristici rappresenterebbero la Trinità. 

All'inizio si mangiavano quasi crudi, ma si narra che la loro tostatura fu dovuta ad un fornaio che si addormentò mentre questo tipo di pane erano in forno, facendoli bruciare e donando loro il caratteristico colore bruno. Tuttavia, le leggende attorno a questo prodotto tipico tedesco o comunque delle aree di lingua tedesca in Europa non sono finite.

Infatti, secondo un'altra storia, questo pane è stato inventato da un fornaio molto apprezzato dai suoi concittadini ma che venne arrestato dopo aver spergiurato contro il signore del paese. Questi, per donare la libertà al fornaio, gli richiese di inventare un tipo di pane in cui si potesse vedere per tre volte la forma del sole. Da qui la nascita appunto dei Bretzel. Comunque sia, questa prelibatezza è ritratto in un libro di preghiere e si presume donassero fortuna, prosperità ed anche completezza spirituale. In seguito, dalla metà del XV° secolo, divennero anche un apprezzato cibo pasquale.

La ricetta tedesca per il bretzel: ingredienti del pane

La ricetta tedesca per il bretzel

  • 270 ml di acqua;
  • 25 g lievito di birra;
  • 3 cucchiai di bicarbonato;
  • 50 g di burro;
  • 12 g di sale grosso;
  • 500 g di farina;
  • 12 g di zucchero

Preparazione

Versare la farina in una ciotola capiente; al centro posizionare il lievito di birra sbriciolato e lo zucchero. Aggiungere 50 ml di acqua tiepida e mescolare con essa una piccola quantità di farina, e poi lasciare lievitare in ambiente tiepido. Successivamente aggiungere all'impasto il burro ammorbidito e la restante acqua tiepida, nella quale precedentemente è stato sciolto il sale.

Cominciare a impastare il composto e lavorarlo fino a quando non sarà morbido e non si attaccherà più alle mani. Coprire la ciotola con una pellicola trasparente e lasciare lievitare per un'ora in ambiente tiepido (circa 24 gradi).

Chiudere i cordoncini dandogli la tipica forma "a nodo lento", incrociando le due estremità. Appoggiare su un canovaccio infarinato i bretzel e lasciare lievitare per altri 20 minuti. Nel mentre, mettere a bollire quattro litri d'acqua e, raggiunto il grado d'ebollizione, aggiungere 3 cucchiai di bicarbonato. Adagiare i bretzel, non più di due alla volta, in acqua fino a che non saranno lucidi per 30-40 secondi. Scolare i bretzel su un canovaccio per asciugare l'acqua in eccesso e poi farli scivolare su una teglia ricoperta di carta da forno. Cospargere di sale grosso su tutta la superficie e infornate i bretzel per 20 minuti a 220 gradi.

Consigli per gustarlo ancora meglio

Come avete visto, la preparazione è abbastanza complicata, ma vi assicuriamo che vale la pena prepararne un numero abbastanza elevato, e poi eventualmente congelarli. Negli ultimi anni, con la diffusione dei supermercati di origine tedesca, questo prodotto ha trovato una buona diffusione anche in Italia: tuttavia, molte volte si tratta di bretzel non freschi ma che arrivano congelati precotti, e dunque non sono così genuini come può sembrare.

Come accennavamo in precedenza, si consiglia di mangiare questo pane speciale e particolare con prodotti tipici della cucina tedesca, come appunto i famosissimi e gustosi wurstel bianchi; per mandare giù il boccone, non dimenticate dell'ottima birra chiara proveniente dalla Germania.

Per quanto riguarda la loro ottimale conservazione, al fine di scongiurare che tali prodotti diventino eccessivamente molli a causa del sale presente, si consiglia di non conservarli in una scatola chiusa, bensì la soluzione migliore e più conveniente sarebbe quella di appenderli ad un filo e lasciarli seccare. Nel caso, è anche possibile congelare l'impasto, per poi farlo scongelare gradualmente nel frigo e fargli infine raggiungere la temperatura ambiente togliendolo da esso almeno un paio d'ore prima di realizzare i bretzel e lasciarli riposare con l'ultima lievitazione. 

Come detto prima, essi oltre ad essere degustati assieme ai wurstel bavaresi e alla birra, per chi lo desidera, vi si può aggiungere anche del formaggio tipico locale. In questa maniera si potranno assaporare alcuni dei sapori più prelibati della gastronomia tipica tedesca

La Germania è famosa per la sua varietà di pani, con oltre 300 tipi ufficiali e infinite variazioni regionali.

Tra i più tipici e rappresentativi troviamo:

Roggenbrot (Pane di segale)

Il pane di segale, o Roggenbrot, è uno dei simboli più rappresentativi della tradizione panificatoria tedesca e occupa un posto di rilievo nella cultura culinaria del Paese. Questo pane si distingue per la sua composizione, basata prevalentemente sull’uso della farina di segale, spesso combinata con una percentuale variabile di farina di frumento. La segale, ingrediente principale, è una coltura tradizionalmente diffusa in Germania, soprattutto nelle regioni settentrionali e orientali, grazie alla sua capacità di adattarsi ai climi più rigidi e ai terreni meno fertili, dove altre colture come il frumento non prosperano altrettanto bene.

Le caratteristiche distintive del Roggenbrot

Il Roggenbrot si contraddistingue per il suo sapore unico, leggermente acidulo, che deriva dal processo di fermentazione del lievito madre utilizzato per la sua preparazione. Questa acidità non solo conferisce al pane il suo gusto caratteristico, ma svolge anche un ruolo cruciale nel preservarlo a lungo, una qualità fondamentale in passato, quando il pane veniva prodotto meno frequentemente e doveva durare più giorni, se non settimane. La crosta, robusta e spessa, contribuisce ulteriormente alla conservazione, proteggendo l’umidità interna e mantenendo il pane fresco più a lungo rispetto a molti altri tipi di pane.

La consistenza e l’uso del lievito madre

La mollica del Roggenbrot è tipicamente compatta e umida, in contrasto con la consistenza più soffice dei pani a base di frumento. Questa densità è il risultato diretto della segale, che contiene meno glutine rispetto al frumento, rendendo l’impasto meno elastico. Per compensare, viene utilizzato il lievito madre, che non solo aiuta a migliorare la struttura del pane, ma contribuisce anche a sviluppare un profilo aromatico complesso e a migliorare la digeribilità del prodotto.

Diffusione geografica e importanza culturale

Il pane di segale è particolarmente radicato nelle regioni settentrionali e orientali della Germania, dove tradizionalmente la segale è stata coltivata in abbondanza. In queste aree, il Roggenbrot non è solo un alimento di base, ma rappresenta anche un elemento culturale e identitario. Ogni regione ha sviluppato varianti uniche di questo pane, adattandolo ai gusti locali e alle risorse disponibili. Ad esempio, nelle zone costiere del nord, è comune trovare versioni più dense e scure, mentre nelle regioni orientali si possono incontrare varietà arricchite con semi di cumino o coriandolo, che aggiungono un ulteriore livello di complessità al sapore.

Il ruolo nella dieta quotidiana

Il Roggenbrot è un pilastro della dieta quotidiana tedesca. Grazie alla sua versatilità, può essere servito in molteplici modi: spalmato con burro e accompagnato da formaggi o affettati per una colazione o uno spuntino veloce, oppure utilizzato come base per piatti più elaborati come i famosi open-faced sandwiches tedeschi. La sua struttura compatta lo rende ideale per sostenere condimenti pesanti o cremosi, senza perdere la sua integrità.

Aspetti nutrizionali

Dal punto di vista nutrizionale, il pane di segale è apprezzato per il suo elevato contenuto di fibre, vitamine del gruppo B, ferro e minerali. Questi elementi lo rendono non solo saziante, ma anche benefico per la salute digestiva e metabolica. Inoltre, il suo basso indice glicemico lo rende una scelta preferita da chi desidera mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.

Tradizione e modernità

Nonostante la crescente globalizzazione e l’introduzione di nuovi stili alimentari, il Roggenbrot rimane una pietra miliare della tradizione tedesca. I panettieri artigianali, pur adottando tecniche moderne, spesso si sforzano di mantenere vive le antiche ricette tramandate di generazione in generazione. Questo rispetto per la tradizione è evidente nei mercati locali, dove il pane di segale continua a essere celebrato come un simbolo della genuinità e dell’orgoglio culinario tedesco.

In sintesi, il Roggenbrot non è solo un alimento, ma un’autentica espressione culturale, che racchiude secoli di storia e rappresenta un legame tangibile con le radici agricole della Germania. Grazie alla sua unicità e al suo sapore inconfondibile, questo pane continua a essere uno dei protagonisti indiscussi della tavola tedesca.

Pumpernickel

Originario della Vestfalia, è un pane scuro e denso, fatto con farina di segale integrale e cotto lentamente a bassa temperatura. Ha una consistenza umida e un sapore dolciastro grazie alla caramellizzazione degli zuccheri durante la lunga cottura.

Vollkornbrot

Un pane integrale scuro, denso e ricco di fibre, realizzato con chicchi di grano intero o segale. È molto apprezzato per il suo valore nutrizionale e per il gusto deciso, spesso accompagnato da formaggi o salumi.

Brötchen

Piccoli panini rotondi o allungati, sono una parte essenziale della colazione tedesca. Conosciuti anche con nomi diversi a seconda della regione (Semmel in Baviera, Schrippe a Berlino), possono essere semplici o arricchiti con semi di sesamo, papavero o girasole.

Laugenbrezel (o Brezel)

Il famoso "pane a ciambella" tedesco, preparato con un impasto di pane trattato con una soluzione di bicarbonato prima della cottura, che gli conferisce la caratteristica crosta scura e lucida. È particolarmente popolare in Baviera.

Weißbrot

Un pane bianco fatto con farina di frumento, simile alla baguette francese, ma più soffice. È meno comune dei pani integrali, ma usato per accompagnare pasti leggeri o zuppe.

Bauernbrot (Pane contadino)

Un pane rustico, solitamente a base di una miscela di farina di segale e frumento. È caratterizzato da una crosta croccante e da una mollica umida e saporita.

La cultura del pane in Germania è talmente radicata che il Paese ha istituito una "Giornata del pane tedesco" e l'arte della panificazione tradizionale è stata riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio culturale immateriale.

Birra e bretzel all’Okctoberfest

Il pane bretzel viene fatto con una forma di panificazione, chiamata in tedesco laugengeback. I bretzel, vengono immersi all’acqua bollente alla quale viene aggiunto bicarbonato, da qui il loro colore dorato e lucido. Questo procedimento avviene nella preparazione del pane bretzel a livello casalingo, mentre il bretzel preparato a livello industriale, il bicarbonato viene molte volte sostituito con la soda caustica, il cosiddetto idrossido di sodio, il quale in fase di cottura perde completamente la tossicità.

Molti hanno conosciuto e apprezzato il pane bretzel (come viene chiamato qui), durante i festeggiamenti della birra all’Okctoberfest, dove tra un boccale di birra e l’altro se ne consuma a tonnellate. Sin dal 1810, tutti gli anni, a Monaco di Baviera si svolgono i festeggiamenti delle nozze del principe ereditario Ludwig che nel 1825 diventò re Ludwig I. La birra la fa da padrona proprio quanto i bretzel in questa che è divenuta una delle feste popolari e caratteristiche più conosciuta.

L'Oktoberfest si svolge pubblicamente e dura due settimane (dal 19 settembre al 4 ottobre), in quel periodo giungono a Monaco di Baviera oltre 7 milioni di persone, tutti possono partecipare senza nessun biglietto di ingresso, tranne nello stand storico dove si deve pagare ma soltanto se si intende occupare un tavolo, cosi da stare comodi a bere birra e mangiare bretzel insieme ad altre specialità tedesche, insieme ai tantissimi ospiti che affollano la festa nelle caratteristiche e lunghe tavolate di legno. I bretzel si abbinano molto bene alla birra artigianale tedesca, come pure allo speck sudtirolese, al salame e al prosciutto.

Che Birra abbinare al Bretzel?

Abbinare una birra al Bretzel può trasformare un semplice spuntino in un'esperienza gastronomica autenticamente tedesca. Ecco alcune opzioni di birre che si sposano bene con la salinità e la croccantezza dei Bretzel:

  1. Weissbier (Birra di frumento) - Questa birra tedesca chiara, fruttata e leggermente speziata è perfetta per equilibrare la salinità dei Bretzel. Il suo sapore di banana e chiodi di garofano complementa bene il pane croccante.

  2. Pilsner - Una Pilsner tedesca offre un gusto pulito e una finitura leggermente amara che può tagliare attraverso la ricchezza del Bretzel e rinfrescare il palato.

  3. Helles - Una birra lager più dolce e maltata dalla Baviera, Helles è meno amara rispetto alle Pilsner e si abbina bene con i cibi meno speziati come il Bretzel.

  4. Altbier - Proveniente da Düsseldorf, questa birra è più scura e ha un gusto maltato che si accosta bene alla pasta del Bretzel, soprattutto se servito con un tocco di burro.

  5. Dunkel - Una birra scura di Monaco che offre toni di malto tostato che possono contrastare deliziosamente con il pane fresco e salato come il Bretzel.

Questi stili di birra non solo complementano il gusto del Bretzel, ma anche rafforzano l'autenticità dell'esperienza culinaria tedesca, rendendoli scelte ideali per un abbinamento.

Altri prodotti tipici tedeschi

Ecco una lista di prodotti tipici tedeschi che riflettono la ricca varietà gastronomica della Germania:

  1. Bretzel (Pretzel) - Un pane annodato e croccante sulla superficie, morbido all'interno, spesso ricoperto di sale grosso.
  2. Sauerkraut - Cavolo fermentato, un contorno molto comune nella cucina tedesca, spesso servito con piatti di carne.
  3. Salsicce - La Germania è famosa per la sua vasta gamma di salsicce, come la Bratwurst (salsiccia arrostita), la Weißwurst (salsiccia bianca di Monaco), e la Currywurst (salsiccia con salsa di curry).
  4. Käsespätzle - Un piatto di pasta simile agli gnocchi, servito con cipolle fritte e abbondante formaggio grattugiato.
  5. Schnitzel - Fettine di carne, generalmente di maiale o vitello, impanate e fritte.
  6. Stollen - Un dolce natalizio ricco di frutta secca, noci e spezie, spesso ricoperto di zucchero a velo.
  7. Rouladen - Fette di carne avvolte attorno a ripieni come cipolle, pancetta e senape, tipicamente bollite o brasate.
  8. Schwarzwälder Kirschtorte (Torta della Foresta Nera) - Una torta al cioccolato con strati di panna montata e ciliegie, spesso irrorata con Kirschwasser, un liquore alle ciliegie.
  9. Apfelstrudel - Strudel di mele, un dolce fatto con un sottile involucro di pasta riempito con mele, uvetta e cannella.
  10. Lebkuchen - Biscotti speziati simili allo zenzero, tipici durante la stagione natalizia.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

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